Osservatorio europeo droghe: rapporto cannabis. “Comprendere impatto dei cambiamenti politici su salute, criminalità e sicurezza”

Nel dicembre 2020, a seguito di una raccomandazione dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), la Commissione delle Nazioni Unite sugli stupefacenti ha votato per riclassificare la cannabis secondo il diritto internazionale. “Mentre la cannabis e la resina di cannabis rimangono nella Tabella I della Convenzione unica delle Nazioni Unite sugli stupefacenti del 1961 (il che significa che rimangono sotto stretto controllo internazionale), sono state rimosse dalla Tabella IV (che elenca le droghe considerate più pericolose e di scarso o nessun beneficio terapeutico)”. Il rapporto dell’Osservatorio europeo sulle droghe sostiene che “tutti gli approcci politici al controllo della droga comportano sia potenziali costi che benefici. Tuttavia, la comprensione dei loro obiettivi chiave, la quantificazione dei costi e dei benefici di conseguenza e la misurazione del cambiamento nel tempo richiedono un solido quadro di valutazione, comprese le linee di base”. Dunque il rapporto “passa in rassegna gli elementi necessari a supportare questo processo. Sono inoltre necessari più monitoraggio e ricerca per comprendere l’impatto dei cambiamenti politici sulla salute della popolazione, sulla criminalità e sulla sicurezza pubblica”.

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