Diocesi: Vallo della Lucania, mons. Calvosa consacrato vescovo. Il 24 giugno la presa di possesso

Sabato scorso, nell’anfiteatro di Villapiana (CSs), mons. Vincenzo Calvosa, vescovo eletto di Vallo della Lucania, ha ricevuto la consacrazione episcopale per l’imposizione delle mani e la preghiera consacratoria di mons. Francesco Savino, vescovo di Cassano all’Jonio. Conconsacranti sono stati mons. Francesco Oliva, vescovo di Locri-Gerace, e mons. Ciro Miniero, attualmente amministratore apostolico di Vallo. “Il vescovo è l’intercessore ostinato. Egli intercede presso il Padre di ogni misericordia, a favore del popolo, di cui pure è parte come peccatore”, ha detto nella sua omelia mons. Savino. “Invocare la misericordia – una delle strade additate al vescovo – di Dio vuol dire reggere sulle nostre spalle il peso di un popolo che appartiene a lui e non è nostro e insieme capire bene quel popolo, perché della sua pesantezza si è parte”. Riflettendo sulla preghiera di intercessione “per noi vescovi”, mons. Savino ha spiegato cosa “questa nuova vocazione ci consegna”: in particolare, “svegliare l’aurora e stare alla sua presenza sempre per conto di terzi, mai solo per te stesso”, perché “il vescovo intercede soprattutto per quelle persone del popolo che sono dimenticate e oppresse: egli porta a Dio le lacrime e i drammi umani, nello stesso tempo annuncia al popolo quello che Dio è capace di realizzare con le pietre scartate”. Per ciò, ha detto il presule cassanese, “il vescovo è il testimone dell’Amore” e “di quella liberazione messianica che cerca sempre di salvare ciò che è perduto, senza condannare ciò che, ad occhi mondani, è miserabile e indegno”. “Caro don Vincenzo – l’esortazione di mons. Savino – come vescovo sei chiamato a testimoniare la misericordia del Figlio, senza rigidità e senza tiepidezze”.
Il prossimo 24 giugno mons. Vincenzo Calvosa farà il suo ingresso nella diocesi di Vallo della Lucania.

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