Brasile: anche la Conferenza episcopale al procedimento della Corte suprema su demarcazione dei territori indigeni. “Tappa decisiva per i diritti costituzionali”

Anche la Conferenza nazionale dei vescovi del Brasile (Cnbb) prende parte al procedimento presso la Corte suprema, chiamata a pronunciarsi sui diritti costituzionali dei popoli indigeni e, in particolare, sul cosiddetto “marco temporal”, che definisce nuove e meno stringenti demarcazioni dei territori indigeni. La Cnbb è una delle organizzazioni presenti attraverso l’istituto giuridico degli “amici curiae”, ed è chiamata a portare alla Corte elementi che possano essere importanti in vista della sentenza. I vescovi, si sono già pronunciati contro il “marco temporal” e a favore dei diritti costituzionali dei popoli indigeni. La presidente del Supremo tribunale federale, Rosa Weber, ha annunciato che il processo riprenderà il 7 giugno.
“Crediamo che la sentenza sul ‘marco temporal’ da parte della Corte Suprema Federale, il prossimo giugno, sarà decisiva affinché le loro terre siano riconosciute come legittime e legali. Speriamo che questa definizione sia un passo importante per garantire i diritti costituzionali”, hanno dichiarato i vescovi recentemente, in un messaggio.
L’iter giudiziario si interseca con l’azione del Parlamento, fato che la Camera la scorsa settimana ha approvato il ‘marco temporal’ (progetto di legge 490) ed è ora all’esame del Senato. “Confidiamo che il Senato, dove ora si sta trattando la Pl 490, torni al senso politico del potere legislativo e attenda serenamente la decisione della sentenza sui termini che sarà ripresa dal Supremo tribunale federale il 7 giugno”, si legge in una nota del Consiglio indigeno missionario (Cimi), affiliato alla Cnbb. Secondo il Cimi, il progetto di legge approvato da un ramo del Parlamento “cerca di rendere impraticabile la demarcazione dei territori indigeni” e “legalizza il genocidio contro i popoli in isolamento volontario permettendo il contatto con questi popoli”, andando contro la Costituzione brasiliana.

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