Unesco: Stati Uniti annunciano rientro a luglio. Azoulay (direttore generale), “forte atto di fiducia nell’Organizzazione e nel multilateralismo”

Gli Stati Uniti rientreranno nell’Unesco a partire dal prossimo mese di luglio sulla base di un concreto piano di finanziamento. Lo annuncia oggi il direttore generale dell’organizzazione, Audrey Azoulay, che ha riunito i rappresentanti dei 193 Stati membri per informarli della comunicazione ufficiale ricevuta dagli Usa. “Un forte atto di fiducia nell’Unesco e nel multilateralismo. Non solo nella centralità del mandato dell’Organizzazione – cultura, educazione, scienza, informazione – ma anche nel modo in cui questo mandato viene attuato oggi”, sottolinea Azoulay.
In una lettera indirizzata al direttore generale, il Dipartimento di Stato americano si rallegra per il modo in cui l’Unesco ha lavorato negli ultimi anni per affrontare le sfide emergenti, modernizzare la sua gestione e ridurre le tensioni politiche.
Eletta a capo dell’Unesco nel novembre 2017, Azoulay ha guidato le mediazioni per allentare le tensioni politiche e trovare consenso sui temi più delicati come il Medio Oriente. Diverse le iniziative realizzate dell’Organizzazione per affrontare sfide come l’etica dell’intelligenza artificiale o la protezione degli oceani – mentre nuove campagne come la ricostruzione della città vecchia di Mosul in Iraq – hanno permesso all’Organizzazione di riconnettersi con le sue ambizioni storiche. Infine, le riforme amministrative attuate dal 2018 l’hanno resa più efficiente e finanziariamente solida.
Questo ritorno annunciato degli Usa è reso possibile dall’accordo raggiunto al Congresso nel dicembre 2022 che autorizza contributi finanziari all’Unesco; contributi interrotti nel 2011 cui era seguita, il 12 ottobre 2017, la decisione di ritirarsi ufficialmente dall’Organizzazione. Il piano proposto deve ora essere sottoposto all’approvazione della Conferenza generale degli Stati membri dell’Unesco.

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