Corpus Domini: mons. Marcianò (Omi), “recuperare il senso e il valore dell’Eucaristia”

(Foto: Omi)

Presiedendo ieri pomeriggio la messa del Corpus Domini, nella chiesa principale dell’Ordinariato militare, Santa Caterina a Magnanapoli a Roma, il vescovo castrense Santo Marcianò nell’omelia ha parlato di connubio tra Eucaristia e sacerdote. Difatti, si festeggiava anche il 25° di sacerdozio dell’economo della diocesi militare, il cappellano militare, don Pasquale Madeo. Don Madeo è figura di rilevo in curia, con all’attivo due missioni, una in Kosovo e una su nave Garibaldi, oltre ad essere il cappellano delle infermiere volontarie della Croce rossa italiana. È conosciuto anche all’estero per la carica di vice presidente del pellegrinaggio militare internazionale.
“Il sacerdote è sacramento di comunione. Ed io ho visto in te – ha asserito il presule rivolgendosi a don Madeo – il desiderio di costruire comunione”.
“Dio nutre il suo popolo – ha poi continuato mons. Marcianò, riprendendo la Parola del giorno – è la frase cerniera per questa celebrazione giubilare. È importante prendere coscienza di questa verità, soprattutto in questo tempo della fede fai da te. Bisogna recuperare il senso e il valore dell’Eucaristia”. “L’importante ricorrenza della celebrazione di un anniversario di sacerdozio è occasione per ricordare, fare memoria, essere grati – ha aggiunto l’ordinario militare – tutti e tre elementi che si rifanno all’Eucaristia, quindi ricordo, memoriale, rendimento di grazie”.
“Come il popolo d’Israele siamo pellegrini dell’assoluto e chi non considera il fine del suo pellegrinaggio è perduto. La categoria del pellegrinaggio ci apre all’eternità, al paradiso. Il presente, il passato e il futuro – ha concluso – sono nell’Eucaristia”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Chiesa