Spagna: mons. Cobo Cano (arcivescovo eletto Madrid), “scopriamo Dio nel nostro mondo, nei quartieri, in chi sta vicino a noi”

Prima “un senso di vertigine”, poi “responsabilità”: con questi sentimenti si presenta alla Chiesa di cui sarà pastore l’arcivescovo eletto di Madrid, mons. José Cobo Cano, nominato oggi da Papa Francesco. Già vescovo ausiliare della diocesi, dall’8 luglio sostituirà il card. Carlos Osoro alla guida della diocesi di Madrid, da oggi come amministratore apostolico. Una diocesi, quella di Madrid, che l’ha visto “crescere” e gli ha dato “la fede”.
“Guardare al futuro mi riempie di meraviglia. So che questa diocesi è feconda, poliedrica e con una vita intensa. È piena di brave persone. Lo so perché è così che la vivo e l’assaporo. Abbiamo molte particolarità sia in città sia nelle zone rurali. E sempre Dio continua a camminare, come con i discepoli di Emmaus, in mezzo a noi. Per questo non dimentichiamo che continuiamo ad affrontare la sfida di scoprire Dio nel nostro mondo, nei nostri quartieri e tra coloro che sono vicini a Madrid. E imparare a indicarlo e a raccontarne le meraviglie”, scrive in un messaggio alla diocesi mons. Cobo Cano.
L’arcivescovo eletto osserva: “La Chiesa vive una situazione sociale e culturale complessa che si presenta come un’opportunità per dispiegare oggi la sua missione. I problemi posti dalla globalizzazione, la difficoltà di presentare la nostra visione cristiana del mondo in una cultura diversa e indifferente al sacro, l’aumento dei divari sociali, le migrazioni, l’intensificarsi della violenza sociale o la precarietà della casa e del lavoro, continuano a costituire questo giorno il banco di prova in cui la Chiesa di Madrid è chiamata a confrontarsi con il messaggio evangelico. I più poveri e vulnerabili ci spingono da Gesù Cristo stesso”. “La nostra Chiesa – aggiunge il presule – si è posta al servizio della missione ed è aperta alla sfida di continuare ad approfondire iniziative comuni di servizio pastorale e promuovere i processi di cui abbiamo bisogno per offrire la verità di Gesù Cristo”.
Malgrado le difficoltà, mons. Cobo Cano guarda al futuro “con fiducia”: “Dio apre cammini inediti e sorprendenti”. Inoltre, “abbiamo una grande pluralità di sensibilità, opinioni e modi di fare le cose. Abbiamo una ricchezza spettacolare di carismi che serviranno sempre alla comunione e alla crescita di tutti. Saremo uniti nell’essenziale, saremo uno perché il mondo ci creda. Non perderemo il pilastro dell’unità, né la stimolante compagnia di Gesù Cristo ad ogni passo. Per questo, con rinnovata gioia vivremo e celebreremo i sacramenti, annunceremo la sua Parola e saremo umile strumento della sua misericordia”.

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