Diocesi: Monreale, consacrata la nuova chiesa di Piano Peri a Cinisi costruita da un artigiano edile

(Ph. Sir)

Una nuova chiesa è stata appena consacrata a Cinisi, in provincia di Palermo, e un’intera comunità gioisce. Si tratta della nuova chiesa Redemptoris Mater di Piano Peri consacrata lo scorso sabato 25 marzo dall’arcivescovo di Monrale, mons. Gualtiero Isacchi.
I lavori di costruzione della nuova Casa della comunità della parrocchia Ecce Homo sono stati affidati il 9 aprile del 2019, tramite il “Consorzio C.A.E.C.” (Consorzio Artigiano Edile Costruttori) di Cosimo, all’impresa di “Lorenzo Lo Grasso” di Terrasini responsabile del settore costruzioni della Cna di Palermo. “Il lavoro si è svolto in un triennio – racconta l’artigiano edile Lorenzo Lo Grasso – con tanti sacrifici e non poche difficoltà, tra i rallentamenti a causa della pandemia e con la guerra in Ucraina che ha causato l’innalzamento del prezzo di tutto il materiale edile. Ma con coraggio e determinazione siamo riusciti a portare a conclusione il nostro impegno. Sono molto orgoglioso di avere costruito dall’inizio alla fine questa opera, ho potuto contare sul supporto del consorzio C.A.E.C. e per me è stato fondamentale, io sono un artigiano edile, se non avessi avuto il supporto e l’aiuto del consorzio probabilmente non avrei potuto prendere questo importante ingaggio”.

(Ph. Sir)

La chiesa è moderna e “si incastona benissimo su montagna Longa che sovrasta Cinisi”, spiega l’artigiano. Sembra un tutt’uno con la montagna con un campanile di 30 metri. La chiesa è stata progettata dagli architetti Andrea Grottaroli e Roberto Operti dello studio Kuadra di Cuneo, vincitori del concorso di progettazione indetto dalla Conferenza episcopale italiana nel 2014, che ha finanziato per il 75% l’intera opera con i fondi dell’8xmille della Chiesa Cattolica Italiana. Ha una capienza di circa 700 posti, dispone di un apposito spazio per la nursery, mentre l’area esterna è attrezzata per l’oratorio dei ragazzi. Il 50% del fabbisogno energetico sarà assorbito da fonti naturali rinnovabili, grazie all’utilizzo di pannelli fotovoltaici. Tutto il complesso è adeguatamente coibentato e fornito di riscaldamento per i mesi invernali e cosa molto più importante di raffreddamento per quelli estivi con un complesso sistema di trattamento dell’aria, energeticamente sostenibile. I luoghi liturgici come l’altare, la presidenza, l’ambone e il fonte battesimale sono stati realizzati con la pietra viva di monte Pecoraro che sembra “presiedere” questa costa, ai piedi del quale la città di Cinisi è posta. Ecco perché un intero lato della Chiesa ha una vetrata trasparente di più di 36 metri che, da dove si vede “l’Orto degli Ulivi” e sullo sfondo il monte. Apprezzamento per l’opera è stato espresso anche da Pippo Glorioso, segretario Cna per la provincia di Palermo: “Noi siamo questi, uomini e donne, persone a cui piace fare, fare bene e rendersi utili alla comunità”.

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