Diocesi: Foligno, venerdì il “Cammino dietro la croce” guidato da mons. Sorrentino

“Alzati! Il coraggio del giorno dopo”. Questo il tema del “Cammino dietro la croce”, l’annuale pellegrinaggio penitenziale, a cura del Servizio diocesano di Pastorale Giovanile, che il vescovo di Foligno, mons. Domenico Sorrentino, guiderà nella serata di venerdì 31 marzo. L’appuntamento è fissato per le 21 presso la scuola elementare di San Giovanni Profiamma da dove i partecipanti partiranno per raggiungere la chiesa parrocchiale di Belfiore dove le Sacre Rappresentazioni di Fiamenga rappresenteranno una scena evangelica.
Il “Cammino dietro la croce”, che ha visto coinvolti nell’organizzazione diverse realtà ecclesiali come l’Ufficio diocesano per l’educazione e l’università, il Progetto Cittadini del Mondo, il Movimento scoutistico adulti (Masci), i gruppi Agesci di Foligno e l’associazione Libera, sarà caratterizzato dalla testimonianza di Luca Arena: giovane testimone di giustizia ed ex-imprenditore, viene spiegato in una nota, “nel 2016 ha contribuito all’inchiesta ‘Onda d’urto’ denunciando i propri estorsori. Le sue testimonianze sono state fondamentali anche per l’inchiesta denominata ‘Ambulanza della morte’, una vicenda di cui si è occupata più volte anche la nota trasmissione televisiva Le Iene. Dopo quelle denunce, diventato testimone di giustizia e inserito nel programma di protezione, la vita di Luca è stravolta. A soli 25 anni è costretto a lasciare la sua terra, la Sicilia, nonché familiari ed amici, per ragioni di sicurezza”.
Avendo scelto come tema quello della legalità sono state coinvolte le diverse Forze dell’Ordine grazie alla collaborazione del vicequestore del commissariato di Foligno, Adriano Felici; parteciperanno, così, con una loro delegazione, i Carabinieri, la Guardia di Finanza e l’Esercito.
Luca Arena concluderà la sua esperienza nella città umbra incontrando personalmente anche alcune classi dei diversi istituti superiori di secondo grado di Foligno. “È bello – ha commentato Michele Tufo, responsabile della Pastorale giovanile – poterci preparare alla Pasqua soffermandoci a riflettere su tematiche che ci chiamano all’impegno e alla responsabilità nei confronti non solo delle nostre vite, ma anche degli altri”.

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