Povertà: Coldiretti, “in Italia 2,6 milioni di poveri a rischio fame”

“La situazione di disagio sociale è destinata ad aggravarsi con i rincari d’autunno che mettono a rischio alimentare oltre 2,6 milioni di persone che in Italia sono costrette a chiedere aiuto per mangiare e rappresentano la punta dell’iceberg delle difficoltà in cui rischia di trovarsi un numero crescente di famiglie a causa dell’inflazione spinta dal carrello della spesa per i costi energetici e alimentari”. Lo afferma la Coldiretti nel commentare le stime dell’Eurostat secondo le quali una persona su quattro (25,2%) in Italia è a rischio povertà.
Con l’aumento dei prezzi del carrello della spesa cresce il numero di persone costrette a far ricorso alle mense dei poveri e molto più frequentemente ai pacchi alimentari che – sottolinea Coldiretti – hanno aiutato tra gli altri 538.423 bambini (di età uguale o inferiore ai 15 anni), 299.890 anziani, 81.963 senza fissa dimora (di età uguale o superiore ai 65 anni), 31.846 disabili, secondo l’analisi della Coldiretti su dati del Fondo per l’aiuto europeo agli indigenti (Fead). “Con la crisi un numero crescente di persone è stato costretto a far ricorso alle mense dei poveri e molto più frequentemente – ribadisce l’associazione – ai pacchi alimentari, anche per le limitazioni rese necessarie dalla pandemia”. “Fra i nuovi poveri – continua – ci sono coloro che hanno perso il lavoro, piccoli commercianti o artigiani che hanno dovuto chiudere, le persone impiegate nel sommerso che non godono di particolari sussidi o aiuti pubblici e non hanno risparmi accantonati, come pure molti lavoratori a tempo determinato o con attività colpite dalle misure contro la pandemia. Persone e famiglie che mai prima d’ora avevano sperimentato condizioni di vita così problematiche”.
Infine, l’associazione segnala che “contro la povertà è cresciuta anche la solidarietà che si è estesa dalle organizzazioni di volontariato alle imprese e ai singoli cittadini a partire dall’esperienza della Spesa sospesa di Campagna Amica grazie alla quale sono stati raccolti oltre 6 milioni di chili di frutta, verdura, formaggi, salumi, pasta, conserve di pomodoro, farina, vino e olio 100% italiani, di alta qualità e a chilometri zero, donati ai più bisognosi”.

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