Papa in Kazakhstan: conferenza stampa aereo, “capire la Cina è una cosa gigante”

(Foto Vatican Media/SIR)

 “Per capire la Cina ci vuole un secolo, e noi non viviamo un secolo”. Lo ha detto il Papa, nella conferenza stampa di ieri sera sul volo di ritorno dal Kazahstan. “La mentalità cinese è una mentalità ricca e quando si ammala un po’, perde la ricchezza, è capace di fare degli sbagli”, ha argomentato Francesco: “Per capire noi abbiamo scelto la via del dialogo, aperti al dialogo. C’è una commissione bilaterale vaticano-cinese che sta andando bene, lentamente, perché il ritmo cinese è lento, loro hanno un’eternità per andare avanti: è un popolo di una pazienza infinita. Dalle esperienze avute prima: pensiamo ai missionari italiani che sono andati lì e che sono stati rispettati come scienziati; pensiamo anche oggi, tanti sacerdoti o gente credente che è stata chiamata dall’università cinese perché questo dà valore alla cultura. Non è facile capire la mentalità cinese, ma va rispettata, io rispetto sempre. E qui in Vaticano c’è una commissione di dialogo che sta andando bene, la presiede il cardinale Parolin e lui in questo momento è l’uomo che più conosce della Cina e il dialogo cinese. È una cosa lenta, ma sempre si fanno passi avanti”. “Qualificare la Cina come antidemocratica io non me la sento, perché è un Paese così complesso”, ha rivelato Francesco: “Si è vero che ci sono cose che a noi sembrano non essere democratiche, quello è vero. Il cardinale Zen andrà a giudizio in questi giorni, credo. E lui dice quello che sente, e si vede che ci sono delle limitazioni lì. Più che qualificare, perché è difficile, e io non me la sento di qualificare, sono impressioni, cerco di appoggiare la via del dialogo. Poi nel dialogo si chiariscono tante cose e non solo della Chiesa, anche di altri settori per esempio l’estensione della Cina, i governatori delle province sono tutti diversi, ci sono culture diverse dentro la Cina, è un gigante, capire la Cina è una cosa gigante. Ma non bisogna perdere la pazienza, dobbiamo andare con il dialogo”. Quanto alla presenza del presidente Xi Jinping in Kazakhstan, e ad un eventuale incontro con lui, il Papa ha risposto: “Lui aveva la visita di Stato lì, ma io non l’ho visto”.

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