Papa Francesco: ai trappisti, “particolarismi e esclusivismi cose brutte, provocano divisioni”

(Foto Vatican Media/SIR)

“La comunione non consiste in una nostra uniformità, omogeneità, compatibilità, più o meno spontanea o forzata, no; consiste nella nostra comune relazione a Cristo, e in lui al Padre nello Spirito”. Lo ha spiegato il Papa ai partecipanti al Capitolo Generale dei Cistercensi della Stretta Osservanza (Trappisti), ricevuti oggi in udienza in occasione del loro Capitolo generale, che si tiene alla Porziuncola di Assisi. “Gesù non ha avuto paura della diversità che c’era tra i Dodici, e dunque nemmeno noi dobbiamo temere la diversità, perché lo Spirito Santo ama suscitare differenze e farne un’armonia”, ha puntualizzato Francesco: “Invece, i nostri particolarismi, i nostri esclusivismi, quelli sì, dobbiamo temerli, perché provocano divisioni. Dunque, il sogno di comunione proprio di Gesù ci libera dall’uniformità e dalle divisioni. Tutti e due cose brutte”.

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