Commissione Ue: legge europea sulla libertà dei media. “Garanzie comuni per favorire la pluralità di voci”

Secondo le intenzioni della Commissione, lo European Media Freedom Act “garantirà che i media, pubblici e privati, possano operare più facilmente a livello transfrontaliero nel mercato interno dell’Ue, senza indebite pressioni e tenendo conto della trasformazione digitale dello spazio dei media”. Thierry Breton, commissario per il mercato interno, commenta nel giorno della proposta legislativa: “l’Ue è il più grande mercato unico democratico del mondo. Le società di media svolgono un ruolo fondamentale, ma devono far fronte a ricavi in calo, minacce alla libertà e al pluralismo dei media, all’emergere di piattaforme online molto grandi e a un mosaico di diverse norme nazionali”. La legge europea per la libertà dei media (ora spetta al Parlamento europeo e agli Stati membri discutere la proposta di regolamento della Commissione secondo la procedura legislativa ordinaria), fornisce “garanzie comuni a livello dell’Ue per favorire una pluralità di voci e che i nostri media siano in grado di operare senza alcuna interferenza, sia privata che pubblica. Un nuovo watchdog, un cane da guardia europeo promuoverà l’applicazione effettiva di queste nuove regole sulla libertà dei media e selezionerà le concentrazioni dei media in modo che non ostacolino la pluralità”. La Commissione propone infatti di istituire un nuovo consiglio europeo indipendente per i servizi mediatici composto dalle autorità mediatiche nazionali. “Il consiglio promuoverà l’applicazione efficace e coerente del quadro normativo dell’Ue in materia di media”.

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