Rifugiati: Cisom, da Lampedusa ai confini dell’Ucraina, a fianco di chi fugge da guerre e carestie

“Ho sempre avuto in testa l’idea di fare volontariato e con l’inizio dell’emergenza sanitaria da Covid-19 ho fatto un passo avanti e sono entrata a far parte della task force per infermieri della Protezione civile. In quel momento in me tutto si è fatto più chiaro, ho capito che probabilmente questa era la strada che dovevo intraprendere. È stato allora che ho conosciuto alcuni volontari del Corpo italiano di soccorso dell’Ordine di Malta – Cisom, che mi hanno parlato delle missioni a cui avevano preso parte, soprattutto quelle a Lampedusa”. A raccontarlo è Marzia, 44 anni, infermiera presso il Pronto Soccorso di Frosinone, che dal 2021 fa parte del Corpo italiano di soccorso dell’Ordine di Malta (Cisom). “Ho partecipato al progetto Passim 3 e sono stata inviata a Lampedusa per fornire supporto sanitario in mare sulle motovedette della Capitaneria di Porto e sulle navi della Guardia di Finanza, durante le operazioni Sar (Search and Rescue) nel tratto del Mar Mediterraneo tra l’Africa e l’Isola di Lampedusa, un vero e proprio corridoio umanitario che ci vede impegnati in prima linea a dare cura a tutte quelle persone che intraprendono viaggi della speranza su barche di fortuna”, prosegue Marzia: “Per noi volontari non esiste la parola ‘migrante’ ma solo ‘fratello’, quel fratello che viene da molto lontano e che non vediamo l’ora di abbracciare e di curare. Farei di tutto pur di salvare una vita umana”. Il Cisom – si ricorda in una nota – è una Fondazione senza scopo di lucro, con finalità di protezione civile, sociale, sanitario assistenziale, umanitario e di cooperazione, strumentale al Sovrano Ordine di Malta. Fedeli al motto ‘Seduli in accurrendo, alacres in succurrendo’ e ai valori del millenario Ordine di Malta, da oltre 50 anni medici, infermieri, psicologi, logisti e gli oltre 4.000 volontari del Cisom presenti in ogni regione italiana portano soccorso, aiuti e conforto in occasione di calamità naturali nazionali e internazionali, durante importanti eventi con forte impatto sulla sicurezza pubblica, nelle strade e tra le persone più sole e bisognose; il Cisom è impegnato anche nelle attività di assistenza sanitaria ai migranti in difficoltà nel Canale di Sicilia e a Lampedusa.

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