Diocesi: Viterbo, ieri il card. Parolin ha ricevuto nuovamente le chiavi della città dal sindaco di Acquapendente

(Foto: diocesi di Viterbo)

Ieri, domenica 19 giugno, il segretario di Stato vaticano, card. Pietro Parolin, ha trascorso una intera giornata ad Acquapendente, nella diocesi di Viterbo, città che gli è cara dai tempi in cui ne era arcivescovo titolare.
“È la terza volta che il porporato ha visitato Acquapendente, segno di un affetto che va oltre il significato della visita di ieri, la conclusione cioè del V convegno di studi sul Santo Sepolcro di Acquapendente – ricorda una nota della diocesi di Viterbo -. Scortato dai carabinieri in motocicletta, alle 10.15 in punto, il cardinale è giunto sulla piazza del duomo dove ad accoglierlo c’era il parroco della concattedrale, don Enrico Castauro, promotore di questa giornata. Al suono dell’inno pontificio, eseguito dalla banda musicale cittadina, il segretario di Stato vaticano ha ricevuto nuovamente le chiavi della città dal sindaco di Acquapendente”.
Accompagnato da una rappresentanza del corteo storico, il card Parolin è salito sul palco dove, il prefetto, il parroco e il sindaco gli hanno rivolto i saluti di benvenuto. Alle 11 in punto il solenne pontificale, animato dalla cappella polifonica della basilica concattedrale.
Dopo la messa il cardinale si è intrattenuto con il popolo e con le autorità. Nel primo pomeriggio è ripartito alla volta di Roma.

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