Corpus Domini: mons. Lomanto (Siracusa), “chiediamo al Signore che tocchi il cuore dei potenti, affinché non si scateni una guerra del grano”

(foto diocesi Siracusa)

“L’emergenza mondiale del grano, causata dalla guerra in corso, ci induce a considerare l’urgenza di chiedere a Dio Padre il ‘pane quotidiano’ per tutti. Desidero richiamare la ‘grande preoccupazione’ segnalata nei giorni scorsi anche da Papa Francesco sulla necessità dell’esportazione del grano dall’Ucraina per sostenere la vita di milioni di persone e garantire il diritto umano universale a nutrirsi. Chiediamo al Signore che tocchi il cuore dei potenti, affinché non si scateni una guerra del grano che favorisca i paesi ricchi e provochi la fame nei paesi poveri. Dobbiamo pregare Dio perché il ‘pane quotidiano’ non manchi a nessuno”. Sono le parole di mons. Francesco Lomanto, arcivescovo di Siracusa, dette ieri al termine della processione eucaristica seguita alla celebrazione della solennità del Corpus Domini. “La solennità del Corpus Domini ci invita a svolgere oggi una riflessione su tre versanti: la necessità del pane materiale; l’imprescindibile dono del pane eucaristico; la nostra trasformazione in Cristo per un servizio di amore”, ha proseguito l’arcivescovo siciliano che, citando i santi Madre Teresa di Calcutta e Padre Pio, ha spiegato l’essenzialità dell’eucarestia per vivere da cristiani, perché in essa Cristo è realmente presente e si dona, diventando la forza per andare avanti, per amare gli altri e per affrontare la vita di ogni giorno. “Amare veramente il prossimo vuol dire dimenticarsi di sé per l’altrui bene, mettere il bene del fratello al di sopra di ogni interesse. Nutrirsi dell’eucaristia alla mensa del Signore, vuol dire lasciarsi trasformare, dalla sua grazia, in strumenti di questo amore, per essere presenza viva di Cristo, prolungamento della sua azione benefica e vivificante, e portare il vangelo nel tessuto sociale di ogni giorno”.

(foto diocesi Siracusa)

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