This content is available in English

Francia: La Croix, Paese “frantumato”. Macron ridimensionato, volano sinistra e destra estrema. Assemblée national frammentata

Emmanuel Macron e il suo Ensemble! sono riusciti ad ottenere solo 245 seggi, al secondo turno delle elezioni legislative che si sono tenute ieri in Francia e quindi non ha più la maggioranza assoluta all’Assembée national (mancano 44 seggi). Il secondo gruppo più numeroso sarà quello della coalizione di sinistra guidata dal concorrente Jean-Luc Melenchon, la Nuova unione popolare, ecologica e sociale (Nupes) che occuperà 137 seggi. Balzo in avanti di Rassemblement National di Marine Le Pen: il partito di estrema destra è riuscito a eleggere 89 deputati (ne aveva 8 nella scorsa legislatura, e in ogni caso a Palais-Bourbon non ce ne sono mai stati così tanti). Les Républicains (Lr) e l’Unione dei democratici e degli indipendenti (Udi), con 64 seggi è la quarta forza. Ci saranno 215 donne (37,26 %) e 362 uomini (62,74 %), cioè un emiciclo meno rosa che nel 2017 (dove le donne erano il 39%).
Di una “Francia frantumata” parla l’editoriale del quotidiano cattolico La Croix, e di “meccanica della maggioranza che si è fermata”: otto settimane dopo aver confermato Emmanuel Macron all’Eliseo, “il voto dei francesi lo priva del controllo dell’Assemblea: dinamismo impressionante dell’estrema destra, successo tattico della sinistra riunificata, desiderio di temperare l’onnipotenza dell’Eliseo”, riassume l’editoriale.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Europa