Nuovi cardinali: card. López Romero (Rabat), “prosegue il cammino intrapreso da Francesco di una Chiesa in uscita, che va alle periferie”

Una Chiesa “universale”, “in uscita”, “verso le periferie”. Con i “nuovi” cardinali annunciati ieri, è questa la Chiesa che emerge sempre più chiaramente dal Pontificato di Papa Francesco. È il card. Cristóbal López Romero, arcivescovo di Rabat, ad osservarlo parlando con il Sir. “Sono molto contento di avere nuovi compagni tra i quali ci sono due della mia congregazione e cioè due salesiani che conosco bene”, dice subito l’arcivescovo, rispondendo alla domanda di cosa ha pensato dei nuovi cardinali. “C’è un cardinale nativo del Paraguay che vive in Paraguay. Ci sono sei asiatici. Qualche africano, qualche latino-americano. Credo che il Papa ancora una volta abbia dimostrato la sua intenzione di universalizzare la Chiesa, rendendola più cattolica, anche nel collegio cardinalizio. In questa maniera prosegue il cammino intrapreso da Francesco di una Chiesa in uscita, che va alle periferie. E questo stile si vede chiaramente anche in questo tipo di nomine”. L’arcivescovo è stato creato cardinale da Papa Francesco nel Concistoro del 5 ottobre 2019. Quello stesso anno, a marzo, fu lui ad accogliere il Papa in visita apostolica a Rabat.

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