Consiglio europeo: Von der Leyen, “guerra, duro promemoria per gli Stati Ue. Necessario rafforzare le nostre capacità di difesa”

Trovato l’accordo sullo stop al greggio russo, il Consiglio europeo si è occupato oggi di energia, difesa, sicurezza alimentare. La presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, alla conferenza finale ha dichiarato tra l’altro: “la risposta alla questione energetica è RePowerEu. Si fonda fondamentalmente su tre diversi pilastri di cui abbiamo discusso oggi. Il primo è la diversificazione rispetto ai combustibili fossili russi, in particolare al gas. Qui ora abbiamo istituito una task force congiunta per gli acquisti comuni, gli acquisti congiunti di gas. Perché il potere di mercato dell’insieme dei 27 dell’Unione europea è molto più grande di quello di ogni singolo Stato membro e otterremo condizioni migliori”. Il secondo elemento “su cui stiamo lavorando in RePowerEu è la sicurezza dell’approvvigionamento attraverso migliori interconnessioni in modo che il gas possa fluire ovunque sia necessario e, naturalmente, l’obiettivo comune di avere uno stoccaggio del gas più strategico in tutta l’Unione europea. Ecco una buona notizia: il nostro deposito di gas è già riempito al 41% della capacità, cinque punti percentuali in più rispetto all’anno scorso alla stessa data”.
“E poi, il terzo è il pilastro più importante, e questo è il massiccio investimento nelle rinnovabili. Sta accelerando la diffusione delle energie rinnovabili in tutta l’Unione europea. L’energia rinnovabile ha il grande vantaggio che non fa bene solo al clima, ma fa anche bene alla nostra indipendenza e alla nostra sicurezza di approvvigionamento, e crea posti di lavoro a casa. Quindi per questo piano, RePowerEu, abbiamo discusso con il Consiglio europeo, proponiamo di sostenerlo con 300 miliardi di euro di finanziamenti dell’Ue”.
L’altro argomento era la difesa. “La guerra, ancora una volta, è stata ed è un duro promemoria per i nostri Stati membri sulla necessità di rafforzare le nostre capacità di difesa”, ha osservato Von der Leyen. “Dall’inizio della guerra, i leader e gli Stati membri si sono fatti avanti e hanno annunciato 200 miliardi di euro di spese militari extra. Ora, è importante garantire di ottenere il massimo valore da questo aumento e investimento aggiuntivo”.
Infine, il terzo argomento riguardava la sicurezza alimentare. “Ci troviamo di fronte a un’urgenza assoluta. E cioè: 20 milioni di tonnellate di grano sono bloccate in Ucraina e devono uscire. E quindi abbiamo creato e stiamo lavorando alacremente sulle vie della solidarietà che consentiranno di far emergere parti di questo grano attraverso rotte terrestri e treni verso le nostre parti”. È inoltre necessario “dar sollievo alle popolazioni vulnerabili per permettersi il cibo. Per questo abbiamo impegnato 2,5 miliardi di euro e proponiamo di mobilitare le riserve del Fondo europeo di sviluppo per sostenere, ad esempio, l’Africa subsahariana”.

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