Povertà educativa: Unicef, concluso il progetto “Lost in education”. Coinvolti 4.300 ragazzi

Con una conferenza a Roma, è giunto a conclusione il progetto “Lost in education”, avviato nel 2018, selezionato dall’impresa sociale Con i Bambini, nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, e realizzato dall’Unicef con Arciragazzi nazionale. Sono stati coinvolti nel progetto 4.300 ragazze e ragazzi di 11/17 anni; 1.300 docenti; 20 amministrazioni comunali; 170 associazioni e più di 400 genitori, che hanno partecipato attivamente alle azioni come attori di comunità, in 7 regioni. Il partenariato, guidato dall’Unicef Italia, è composto da Arciragazzi, 19 scuole (13 Istituti comprensivi e 6 Istituti superiori) e 5 partner del Terzo settore. All’evento finale – organizzato nell’ambito dell’iniziativa Officine Unicef – hanno partecipato, fra gli altri, le 16 comunità educanti che le ragazze e i ragazzi, insieme ai docenti e agli attori educanti, hanno attivato nei diversi territori del progetto e che hanno partecipato agli incontri formativi e di approfondimento previsti. “Lost in education” è uno degli oltre 400 progetti sostenuti grazie al Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile che contribuisce a mettere in rete le esperienze di riscatto educativo costruite tra Terzo settore, scuole, enti pubblici e privati rafforzando le “comunità educanti” di territori dove vi è esclusione precoce multi-fattoriali, purtroppo in aumento. Il progetto fa parte del grande cantiere allestito in Italia grazie al Fondo: oltre 335,4 milioni di euro che coinvolgono mezzo milione di bambini e ragazzi insieme alle loro famiglie. Uno strumento importante che dal 2016 ha messo in rete oltre 7.150 organizzazioni. Per la conferenza sono arrivati i messaggi di Patrizio Bianchi, ministro dell’Istruzione, e Licia Ronzulli, senatrice, presidente della Commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori