Rosario per la pace: coinvolti anche i santuari dei Paesi colpiti dalla guerra

Il Rosario per la pace, presieduto dal Papa nella basilica di Santa Maria Maggiore, davanti alla statua di Maria Regina Pacis, a conclusione del mese mariano, “ha coinvolto alcuni Santuari internazionali di tutto il mondo insieme ad alcuni Santuari situati in Paesi colpiti dalla guerra o con una forte instabilità politica al loro interno causa di numerosi episodi di violenza”. E’ quanto riferisce la Sala Stampa della Santa Sede in una nota, a proposito dell’iniziativa promossa dal Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione. Al termine della recita del Rosario, presieduto interamente sulla sedia a rotelle a causa del dolore persistente al ginocchio, Papa Francesco ha sostato brevemente in preghiera davanti all’Icona della Vergine Salus Populi Romani. Quindi, dopo aver lasciato la Basilica di Santa Maria Maggiore, il Santo Padre è rientrato in auto a Casa Santa Marta. Nella basilica di Santa Maria Maggiore, riferisce la Sala Stampa della Santa Sede, erano presenti circa 900 persone, in rappresentanza delle componenti del popolo di Dio. Al termine della preghiera del Rosario, il Santo PAdre ha lasciato una preghiera scritta a mano ai piedi della Madonna: “Madre per favore ti chiedo per la santità del clero. Francesco”.

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