Incontro mondiale famiglie: Nepi, “2000 delegati, 170 delegazioni da 120 Paesi”. Presenti anche famiglie ucraine

All’incontro mondiale delle famiglie, in programma a Roma dal 22 al 26 giugno, “saranno rappresentate adeguatamente le Chiese di tante aree dell’Africa, dell’Asia, dell’America Latina e dell’Europa centrale, tra cui anche l’Ucraina, sia con delegati dal Sinodo della Chiesa Greco-Cattolica Ucraina, sia con delegati dalla Conferenza episcopale di rito latino, che altrimenti non avrebbero avuto la possibilità di intervenire”.  Ad annunciarlo è stato Leonardo Nepi, officiale del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, durante la conferenza stampa di presentazione dell’evento, in corso presso la Sala Stampa della Santa Sede. Le delegazioni che parteciperanno al congresso teologico-pastorale di questa edizione dell’iniziativa, ha reso noto il relatore, “sono oltre 170 da 120 Paesi e sono composte in larghissima parte da famiglie, che rappresentano i tre quarti dei delegati, assieme a sacerdoti e vescovi responsabili della pastorale familiare nelle Conferenze episcopali, nonché accompagnatori spirituali delle realtà ecclesiali internazionali”. Al congresso teologico-pastorale di questa edizione dell’Incontro Mondiale delle Famiglie sono invitati circa duemila delegati, scelti dalle Conferenze episcopali, dai Sinodi delle Chiese orientali e dalle realtà ecclesiali internazionali che operano in maniera significativa nell’ambito dell’apostolato familiare. “Il Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, attraverso un fondo di solidarietà, si è impegnato a sostenere economicamente le Conferenze episcopali che hanno chiesto un aiuto economico per inviare una delegazione a Roma, in quanto sono molti i Paesi in cui è difficile affrontare le spese di un viaggio internazionale in questo momento”, ha spiegato Nepi: “Oltre al Dicastero, hanno contribuito al fondo di solidarietà diverse Conferenze episcopali a seconda delle proprie disponibilità, nonché la Diocesi di Roma, alle quali va un sentito ringraziamento per questo impegno, messo in campo con generosità e spirito di comunione ecclesiale”. Per permettere anche alle famiglie che non verranno a Roma di celebrare questo incontro mondiale “multicentrico e diffuso” nelle diocesi e nelle parrocchie, il Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita ha messo a disposizione delle Chiese particolari un kit pastorale con orientamenti e suggerimenti per organizzare incontri a livello locale. In esso si trovano i temi che saranno trattati nel corso del Congresso, nonché spunti per celebrazioni liturgiche ed approfondimenti sui contenuti dell’Incontro.

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