Giugno Antoniano: Padova, da domani al 4 giugno eventi tra arte e devozione

Hanno un taglio artistico e devozionale gli appuntamenti del Giugno Antoniano nella città di Padova che caratterizzeranno questa settimana. Domani, alle ore 18.45, nella Basilica di Sant’Antonio a Padova si terrà la cerimonia dell’ostensione della “Tavola di Camposampiero”. Tale opera, dalla fortissima valenza devozionale e oggetto di un importante restauro, sarà esposta per la prima volta nella Cappella del Tesoro in Basilica del Santo. Si tratta di una tempera su tavola di Andrea da Murano del 1486, proveniente dalla Cella della Visione di Camposampiero, che la tradizione ci ha consegnato come giaciglio di sant’Antonio. L’”ostensione” allestita in Basilica valorizza anche altre “reliquie” antoniane che hanno accompagnato sant’Antonio negli ultimi giorni della sua vita: il saio (rinvenuto nella ricognizione del 1981 all’interno della piccola cassa del 1263, a sua volta contenuta nella cassa originaria del 1231); la pietra usata come guanciale (proveniente dall’antico monastero di Santa Maria della Cella a Capodiponte, ovvero Arcella, donata all’inizio dell’Ottocento da Elisabetta Speroni, badessa del monastero della Beata Elena); il cilicio utilizzato da Antonio (custodito in un reliquiario d’argento opera di Ambrogio di Cristoforo del 1510-1511). La sacra reliquia resterà esposta al Santo fino al 9 ottobre.
Sempre domani sera, alle ore 20.45, la 5ª edizione del concerto “Rosso di sera” nella chiesa della parrocchia di Sant’Antonio d’Arcella a Padova. Quest’anno, nell’ambito del Giugno Antoniano 2022, sarà il maestro Stefano Maria Torchio, violinista e organista, a eseguire con l’organo del santuario antoniano dell’Arcella musiche di Johann Sebastian Bach e di Olivier Eugène Prosper Charles Messiaen. Durante gli intervalli, lettura di alcuni brani tratti dalla “Vita prima di S. Antonio” o “Assidua”, la prima biografia del Santo risalente al 1232 circa. L’evento è organizzato dall’Associazione culturale “Palio Arcella”.
Sabato 4 giugno si inaugurano le riaperture straordinarie con visita guidata dell’antico Oratorio antoniano di S. Maria del Pianto detto dei Colombini, proprietà dal 1810 della Famiglia Papafava de Carraresi, con le sue reliquie antoniane, il pozzo del miracolo del breviario e con la possibilità di visitare, per la prima volta, anche l’attiguo giardino con il secolare platano Papafava. Le aperture e le visite sono promosse dall’Arciconfraternita di Sant’Antonio di Padova, che se ne prende cura dal 2017, in collaborazione con Associazione Vecia Padova. Le visite saranno riproposte anche nei sabati 11, 18 e 25 giugno.

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