Ucraina: Salesiani, impegno a tutto campo in Ucraina e fuori

L’impegno salesiano per la popolazione vittima della guerra, in Ucraina e fuori dall’Ucraina, prosegue a tutti i livelli. I salesiani restano impegnati sul campo, nel soccorso diretto ai rifugiati, e nel lavoro di coordinamento per far sì che la macchina dei soccorsi lavori nella maniera più efficace ed efficiente possibile. Secondo quanto riporta l’agenzia salesiana Ans, don Jacek Zdzieborski, direttore della Procura Missionaria salesiana di Varsavia, e don Piotr Gozdalski, Direttore della Fondazione Missionaria Salesiana “Don Bosco”, hanno visitato in questi giorni Leopoli, in Ucraina. Hanno trascorso del tempo con le Figlie di Maria Ausiliatrice presenti in città, per condividere un po’ della loro difficile e dolorosa esperienza quotidiana. Entrambe le realtà salesiane sono attivamente impegnate in quest’emergenza; e, in particolare, la Procura Missionaria salesiana di Varsavia si è incaricata di acquistare e portare a destinazione i materassi, i cuscini e le brandine che la Procura Missionaria salesiana di Bonn, in Germania, ha sovvenzionato in favore della popolazione ucraina in fuga. Altre novità interessanti arrivano dal Brasile, dove nel giro di poche ore sono arrivate la notizia del lancio della campagna di solidarietà dell’Ispettoria di Brasile-Recife (Bre) e di un nuovo contributo da parte dell’Ispettoria di Brasile Campo Grande (Bcg). Le presenze salesiane in Ucraina e nei Paesi limitrofi hanno riferito di avere cibo, vestiti e articoli per l’igiene sufficienti per le necessità attuali. In Gran Bretagna, in Corea del Sud, in Irlanda e in molte altre nazioni gli enti salesiani ricevono donazioni e aiuti da organizzazioni e donatori istituzionali. “Abbiamo una seria responsabilità verso tutti i nostri donatori: essere all’altezza delle loro aspettative!” afferma don George Menamparampil, responsabile del Coordinamento salesiano per la risposta all’emergenza.

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