Popoli nativi del Canada: mons. Poisson (presidente vescovi) a Papa Francesco, “nostra storia è segnata dall’infamia di errori e fallimenti”

(Foto Vatican Media/SIR)

“Santo Padre, la nostra storia recente è segnata dall’infamia degli errori e dei fallimenti nell’amare il prossimo, in particolare verso i membri di quelle nazioni che da secoli erano presenti in Canada. Il nostro desiderio di riconciliazione è grande e la nostra presenza qui è una testimonianza del nostro impegno”. Con queste parole mons. Raymond Poisson, vescovo di Saint-Jérôme and of Mont-Laurier e president dei vescovi canadesi, ha aperto l’udienza oggi nella Sala Clementina di Papa Francesco con un gruppo di delegati dei popoli nativi del Canada, Métis, Inuit e First Nations. “Siamo quindi venuti da lei, Santo Padre, popolo d’America – di First Nations, Métis e Inuit, come pure discendenti europei e tanti altri – per imparare da lei ciò che è più gradito a Dio in modo da metterlo in atto nel nostro cammino insieme di riconciliazione. Santo Padre, la sua calorosa accoglienza come pastore della Chiesa universale, è particolarmente importante per tutti i canadesi in questo cammino di riconciliazione. Le sue parole, cariche di appelli alla misericordia e richiami alla tenerezza di Dio, ci incoraggiano nella nostra opera di riconciliazione”. Mons. Poisson ricorda che Papa Francesco si è detto disponibile ad accogliere l’invito dell’episcopato del Paese nordamericano, a visitare il Canada. Sebbene le date della visita saranno ufficializzate prossimamente, il presidente dei vescovi cattolici oggi ha detto: “La vostra risposta positiva all’invito dei vostri figli e fratelli Vescovi del Canada a visitare il nostro Paese scalda il cuore dei fedeli canadesi. È quasi come se fossimo pronti oggi ad aiutarti a fare le valigie!”.

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