Editoria: Donne Chiesa Mondo, il numero di aprile dedicato alla “danza della famiglia”

Dedicato alla “danza della famiglia” il numero di aprile di Donne Chiesa Mondo, il mensile de L’Osservatore Romano. “Un invito ad abbandonare gli stereotipi sulla famiglia. Quelli che la vogliono salda e perfetta, quelli che la ritengono oramai distrutta, quelli che la considerano solo un rifugio, quelli che la disprezzano, quelli che “per fortuna che c’è” e quelli che “non è più la famiglia di una volta”, si legge nell’editoriale.
La famiglia spiega con una immagine suggestiva Chiara Giaccardi nel dialogo con Marco Girardo è “una danza”, una “coreografia imperfetta, fragile, ma comunque un movimento, che è l’essenza della vita”. In questa danza i personaggi si trasformano, se ne aggiungono nuovi, altri scompaiono per riapparire in modo diverso. I nonni divisi fra un ruolo di sostituti di genitori affaccendati, per uno stato sociale pressoché inesistente, e una nuova affettività che la modernità esige. Le zie e gli zii che possono dare “istruzioni per la vita”. Gli animali che assumono nuova importanza e obbligano persino ad un ripensamento teologico.
Tra gli approfondimenti, articoli su: “Che cosa è la famiglia per l’ebraismo e per l’islam, che cosa è diventata per la chiesa cattolica dopo il concilio di Trento? È possibile pensarla uguale a se stessa o esige un altro passo quella che oggi non genera, in Occidente, ma in Italia in particolare, dove per paura e incertezza del futuro le culle rimangono vuote? E quella che per vivere ha bisogno di importare l’amore e l’accudimento da persone che vengono da lontano e che devono, per questo, abbandonare la propria? L’amore nel mondo moderno si trasferisce, viene importato ed esportato da una famiglia all’altra”.

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