Popoli nativi del Canada: danze, canti, tamburi e violini in Vaticano. Papa Francesco dona alle delegazioni un ramo di olivo in bronzo, in “segno di pace e di riconciliazione”

(Foto Vatican Media/SIR)

Il suono dei tamburi, la musica del violino, i canti e le danze tipiche di loro popoli. Ciascuna delle tre delegazioni First Nations, Métis e Inuit ha offerto questa mattina a Papa Francesco un’espressione culturale e cerimoniale per “consentire – si legge in una nota data ai media dalla conferenza episcopale canadese – sia al Santo Padre che al pubblico presente un’opportunità per apprezzare più pienamente la cultura e la cerimonia indigena tradizionale”. David Serkoak, batterista inuit, ha eseguito una esibizione del tamburo inuit usata per celebrare occasioni particolari come la prima caccia di un ragazzo o la nascita di un bambino. Alexander John Lamoureux e Brianna Marie Lizotte dei Métis hanno invece eseguito une esecuzione in violino, strumento particolarmente amato dai Métis che iniziarono a suonare adattando alla loro cultura ancestrale le melodie scozzesi, irlandesi e francesi. Infine le Prime Nazioni hanno eseguito una danza tradizionale. L’udienza si è conclusa con uno scambio di doni. Papa Francesco ha donato ad ogni singola delegazione un ramo di olivo in bronzo, in “segno di pace e di riconciliazione”.

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