Autismo: Ospedale Bambino Gesù, puntare su terapie efficaci e sostenibili come la Tmgc. Valeri “migliora competenze socio-comunicative”

Non esiste cura per guarire dall’autismo, ma esistono trattamenti abilitativi che consentono di migliorare i sintomi e aumentare la qualità della vita di pazienti e famiglie. In occasione della Giornata mondiale per la consapevolezza dell’autismo che ricorre domani, l’Ospedale pediatrico Bambino Gesù – che nel Centro per il disturbo dello spettro autistico segue ogni anno circa 500 pazienti – ribadisce la necessità di interventi terapeutici efficaci e allo stesso tempo sostenibili, sia per le famiglie che per il sistema sanitario nazionale, come la Terapia mediata dai genitori cooperativa (Tmgc). Oltre 150 gli operatori delle Asl formati dagli specialisti dell’Ospedale della Santa Sede su questa specifica terapia negli ultimi due anni, nonostante le difficoltà legate alla pandemia. A “L’autismo oltre lo sguardo medico” è dedicato l’evento streaming organizzato dal Bambino Gesù in collaborazione con Angsa (Associazione nazionale genitori soggetti autistici) Lazio e Gruppo Asperger Lazio. L’evento si svolgerà nel pomeriggio di domani con esperienze e testimonianze di famiglie e pazienti con autismo. Al mattino, presso l’Auditorium Nobili della sede di S. Paolo, è previsto il convegno scientifico: “Dalla ricerca alla pratica clinica e all’organizzazione dei servizi”. Secondo l’Istituto superiore di sanità in Italia i disturbi dello spettro autistico riguardano 1 ogni 77 bambini e circa 500 mila famiglie. La Tmgc è una tecnica di parent coaching che aiuta i genitori a relazionarsi nel modo più efficace possibile con il figlio. Il percorso dura 6 mesi: si inizia una volta a settimana con un incontro di circa 2 ore e si finisce con un incontro a cadenza mensile. I genitori imparano a porre in essere comportamenti interattivi che favoriscono lo sviluppo di competenze sociali e comunicative nel bambino, oltre ad aumentare il senso di autoefficacia dei genitori e ridurne lo stress. “Uno studio randomizzato del Bambino Gesù del 2020 sulla Terapia mediata dai genitori cooperativa sviluppato dal nostro team – afferma il dott. Giovanni Valeri, responsabile del Centro per il disturbo dello spettro autistico – ha evidenziato risultati positivi sul miglioramento delle competenze socio-comunicative in bambini con autismo in età prescolare”. Il modello di Tmgc del Bambino Gesù è stato oggetto di un corso di formazione online per operatori di un Centro riabilitativo per disabilità dello sviluppo e autismo di Città del Messico, nell’ambito di un progetto finanziato dalla Cei e promosso dall’Istituto ReTe (Ricerca e terapia in età evolutiva), di cui è direttore scientifico il prof. Stefano Vicari, responsabile di Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza del Bambino Gesù.

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