Colombia: delegazione di Chiesa e Onu ad Arauca, flagellato da scontri armati e violenza: “Proteggere la popolazione civile”

Vista la preoccupante ondata di violenza che si è manifestata, nei primi mesi dell’anno, nel dipartimento colombiano di Arauca, nell’Est del Paese, ai confini con il Venezuela, mercoledì scorso rappresentanti della Chiesa cattolica e del Sistema delle Nazioni Unite hanno visitato la zona. La delegazione ha trovato conferma che, in questi primi mesi dell’anno, lo scontro armato tra Eln e dissidenti delle Farc ha già provocato 130 morti e più di 3 mila sfollati. Attraverso un comunicato, la delegazione ha evidenziato l’importanza di “promuovere dialoghi assertivi e rispettosi, la necessità di creare e rafforzare spazi istituzionali che consentano di rispondere alla situazione umanitaria e di proteggere la popolazione civile”. Chiesa e Onu hanno anche chiesto il rafforzamento delle politiche di prevenzione della violenza e l’attuazione, in Arauca, dell’accordo di pace firmato tra il Governo colombiano e l’allora guerriglia delle Farc. Hanno anche aggiunto che, per soddisfare e rispondere a questi bisogni urgenti, “è necessario un quadro istituzionale rafforzato per guidare processi di investimento sociale, sostegno alle vittime e generazione di opportunità per tutta la popolazione in Arauca”. Contemporaneamente, hanno rivolto un veemente appello ai gruppi armati per un’immediata cessazione della violenza e per il rispetto del diritto umanitario internazionale, esortando le autorità a garantire spazi di dialogo e meccanismi efficaci per la tutela della vita e dell’integrità di coloro che abitano nel dipartimento. Hanno partecipato alla missione di pace il vescovo di Arauca, mons. Jaime Cristóbal Abril González; il direttore del Segretariato nazionale per la Pastorale sociale, mons. Héctor Fabio Henao Gaviria; il rappresentante speciale del Segretario generale e capo della Missione di verifica delle Nazioni Unite in Colombia, Carlos Ruiz Massieu; la coordinatrice residente delle Nazioni Unite in Colombia, Mireia Villar Forner, e la rappresentante in Colombia dell’Alto commissario delle Nazioni Unite per i Diritti umani, Juliette De Rivero.

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