Ucraina: dibattito all’Europarlamento. Michel (Consiglio), “sconfiggere Putin obiettivo comune”. Von der Leyen, “Ucraina è il nome della libertà”

In un dibattito svoltosi oggi in plenaria a Bruxelles con il presidente del Consiglio europeo Charles Michel e la presidente della Commissione Ursula von der Leyen sul Vertice informale di Versailles (10-11 marzo) e il prossimo Consiglio europeo (24-25 marzo), gli eurodeputati hanno elogiato la risposta rapida dei Paesi Ue a favore dell’Ucraina e l’adozione di sanzioni senza precedenti contro la Russia. Hanno inoltre sottolineato positivamente l’accoglienza di milioni di rifugiati ucraini in fuga dalla guerra. Il presidente Charles Michel ha sottolineato che “la Russia è responsabile di questa guerra” e ha deplorato la morte, la distruzione e la sofferenza inflitta al popolo e alle città ucraine. Michel ha assicurato che non ci sarà impunità per i responsabili dei crimini di guerra e ha lodato la coalizione internazionale che si è sollevata con “l’obiettivo comune di sconfiggere Vladimir Putin”. Ha poi concluso affermando che l’Ue deve ridurre la sua dipendenza energetica, migliorare la sua architettura di sicurezza e rafforzare i fondamenti della sua economia.
La presidente Ursula von der Leyen ha dal canto suo affermato che “se la libertà ha un nome, il suo nome è Ucraina e la bandiera ucraina è oggi la bandiera della libertà”. Ha poi sottolineato che l’Ue “renderà questa guerra un fallimento strategico per Putin”. Le severe sanzioni “stanno già colpendo duramente ed è necessario drenare le risorse che Putin sta usando per finanziare questa guerra”. Per quanto riguarda l’energia, la presidente ha chiarito che “la politica energetica è anche una politica di sicurezza” e che l’Ue ha già adottato e continuerà ad adottare misure per diventare indipendente dalle importazioni di gas e petrolio russo.
La maggior parte dei deputati ha convenuto che l’Ue deve rafforzare la sua autonomia strategica in materia di difesa e di energia, e dovrebbe farlo rapidamente. Molti deputati hanno sottolineato gli effetti dell’aumento dei prezzi dell’energia sull’economia e i rischi per la sicurezza alimentare, e hanno chiesto un sostegno per famiglie e imprese.
Le prospettive di adesione dell’Ucraina all’Ue e la necessità di difendere la democrazia contro altri regimi autocratici, come la Cina, sono stati gli altri temi sollevati nel corso del dibattito.

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