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Consiglio d’Europa: rapporto sui diritti sociali. Effetti devastanti del Covid-19 sugli anziani. Poche misure contro la povertà

Pochi progressi per la sicurezza sociale. Lo denuncia il Comitato europeo dei diritti sociali (Ecsr) del Consiglio d’Europa, in un rapporto reso noto oggi a Strasburgo. Dal quale emerge che il tasso di povertà è ancora troppo elevato. “L’inadeguato livello minimo dei sussidi al reddito è ancora il principale motivo di non conformità” alla Carta sociale. “I livelli minimi delle indennità di disoccupazione, malattia e invalidità in diversi Paesi sono inferiori al 40% del reddito medio equivalente”, sottolinea l’Ecsr. Inoltre, “in diversi casi il contributo di assistenza sociale destinato a una persona sola e senza risorse rimane al di sotto della soglia di povertà”. Spesso, poi, “eccessivi requisiti sul periodo di residenza impediscono agli stranieri legalmente residenti di accedere all’assistenza sociale e medica”. In molti Stati le persone anziane non dispongono di risorse adeguate che consentano loro di condurre una vita dignitosa e di svolgere un ruolo attivo nella comunità. Il Comitato sottolinea, poi, gli effetti devastanti del Covid-19 sulle persone anziane ribandendo “l’importanza di passare a un sistema di assistenza in comunità e di vita indipendente per gli anziani”. Le misure adottate per la lotta alla povertà sono insufficienti e “la situazione è stata esacerbata dalla pandemia dal Covid-19”. Tuttavia, l’Ecsr esprime soddisfazione per l’adozione, in alcuni Paesi, di varie misure per rafforzare la salute e la sicurezza sul lavoro, l’accesso all’assistenza sanitaria per i senzatetto e l’educazione alla salute nelle scuole.

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