Haiti: Unicef, 2 casi di colera su 5 colpiscono i bambini

A quasi due mesi dall’inizio dell’epidemia di colera ad Haiti, l’Unicef avverte che 2 casi su 5 (circa il 40%) del crescente numero di casi confermati riguarda i bambini. Dall’inizio dell’epidemia di colera, 9 casi confermati su 10 ad Haiti sono stati segnalati nelle aree più colpite dalla crescente crisi nutrizionale del Paese. I bambini colpiti da malnutrizione acuta grave sono più vulnerabili al colera e corrono un rischio almeno tre volte maggiore di morire a causa della malattia. “Ad Haiti, in questo momento, la minaccia per la vita dei bambini è triplice: malnutrizione, colera e violenza armata. E a volte tutte e tre insieme”, ha dichiarato Manuel Fontaine, direttore dell’Ufficio per i programmi di emergenza dell’Unicef, al termine di una missione di quattro giorni ad Haiti. “Sono rimasto scioccato nel vedere molti bambini a rischio di morte nei centri di trattamento del colera. In poche ore, la diarrea acquosa acuta e il vomito li disidratano e li indeboliscono a un punto tale che potrebbero morire senza un trattamento tempestivo e adeguato. Colera e malnutrizione sono una combinazione letale, l’una porta all’altra”. Durante la sua visita, Fontaine ha visitato i centri di trattamento del colera sostenuti dall’Unicef a Cité Soleil e Port-au-Prince, dove i bambini malnutriti ricevono cure salvavita. Si è inoltre recato in un centro che fornisce assistenza medica, psicologica e psicosociale alle sopravvissute alla violenza di genere.
Al 21 novembre, il ministero della Salute ha riportato 924 casi di colera confermati, oltre 10.600 casi sospetti e 188 decessi. “Ad Haiti, il circolo vizioso di malnutrizione e colera può essere spezzato. Un trattamento semplice, economico ed efficace può salvare la vita dei bambini haitiani, se riusciamo a raggiungere le famiglie più vulnerabili prima che sia troppo tardi. Ma le aree urbane e povere più colpite dall’epidemia di colera sono anche sotto il controllo di gang pesantemente armate. In un contesto di violenza armata diffusa e di insicurezza in ampie zone della capitale, i team umanitari si muovono su sentieri estremamente difficili”, ha aggiunto Fontaine. Per intensificare gli sforzi di risposta all’epidemia di colera nei prossimi cinque mesi, l’Unicef chiede 27,5 milioni di dollari per fornire assistenza umanitaria nei settori della salute, dell’acqua, dell’igiene, della nutrizione e della protezione per 1,4 milioni di persone.

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