Erasmus+: 4 miliardi per formazione, inclusione, cittadinanza attiva. Novità: sostegno alla mobilità degli allenatori sportivi

La Commissione ha lanciato oggi l’invito a presentare proposte nell’ambito del programma Erasmus+ per il 2023. Con un bilancio annuale di 4,2 miliardi di euro, Erasmus+ “sta rafforzando il suo sostegno all’inclusione, alla cittadinanza attiva e alla partecipazione democratica, nonché alle trasformazioni ecologiche e digitali nell’Ue e nel mondo” afferma una nota della Commissione. “Poiché la mobilità è l’elemento centrale di Erasmus+, il prossimo anno il programma continuerà a sostenere la circolazione degli alunni, degli studenti dell’istruzione superiore e dell’istruzione e formazione professionale, discenti adulti, giovani che partecipano a programmi di apprendimento non formale, educatori e personale transfrontaliero, al fine di fornire loro un’esperienza europea di istruzione e formazione”. Dal 2023, il programma “integrerà una nuova azione a sostegno della mobilità degli allenatori sportivi attraverso la loro partecipazione a progetti di mobilità, che porterà le possibilità di cooperazione e apprendimento transeuropee direttamente alle organizzazioni sportive locali e al loro personale”. Erasmus+ “aiuterà ad affrontare le sfide che ci aspettiamo nel 2023 fornendo un sostegno significativo agli studenti e al personale educativo in fuga dalla guerra in Ucraina”.
Il sostegno Erasmus+ è destinato – come specifica la Commissione – ad attività “che contribuiscono alle priorità del programma nei settori dell’istruzione, dell’istruzione superiore, dell’istruzione degli adulti, nonché della gioventù e dello sport”. Sulla base di inviti a presentare progetti, “qualsiasi organizzazione pubblica o privata per l’istruzione, la formazione, la gioventù o lo sport può richiedere finanziamenti, con l’aiuto delle agenzie nazionali Erasmus+ stabilite in tutti gli Stati membri dell’Ue e dei Paesi terzi associati al programma”.
L’intero programma Erasmus+ ruota attorno a quattro priorità principali, tra cui quella dell’inclusione e della diversità. Le organizzazioni e i partecipanti con minori opportunità “sono al centro di questo obiettivo prioritario”.

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