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Guerra ed energia: Von der Leyen, “crimini di guerra” della Russia in Ucraina. Gas: stoccaggio e risparmi per l’inverno

Strasburgo, 19 ottobre: l'intervento di Ursula von der Leyen al Parlamento europeo (Foto SIR/European Parliament)

(Strasburgo) “Puro terrore”, “crimini di guerra”: così Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, definisce gli attacchi russi contro le infrastrutture civili in Ucraina. Intervenendo al dibattito in vista del Consiglio europeo di domani e dopo a Bruxelles, Von der Leyen ha dapprima fatto il punto sulla situazione in Ucraina, per poi trattare altri temi correlati alla guerra. “Ieri la Russia ha condotto nuovamente attacchi mirati contro infrastrutture civili e questo segna un nuovo capitolo in una guerra già molto crudele”. Per il diritto internazionale “si tratta di crimini di guerra, con il chiaro obiettivo di tagliare fuori uomini, donne e bambini da acqua, elettricità e riscaldamento, con l’arrivo dell’inverno”. Per poi aggiungere: “sosterremo l’Ucraina per tutto il tempo necessario e proteggeremo gli europei”.
La presidente ha quindi trattato a lungo la questione energetica, spiegando che la Russia ha tagliato l’80% della fornitura di gas, compensata con forniture da altri partner, tra cui Stati Uniti e Norvegia. “Abbiamo inoltre aumentato i risparmi energetici e riempito i nostri stoccaggi” in vista dell’inverno. Si è soffermata sui prezzi del gas, facendo riferimento anche alla proposta diffusa ieri dalla Commissione. In seguito ha aggiunto: “Viviamo in tempi di grande incertezza” e occorre agire per sostenere la “competitività delle nostre economie”. Ha poi insistito su RePowerEu, il piano per rendere l’Europa autonoma dai combustibili fossili russi. “La soluzione per mantenere la nostra competitività è investire in fonti di energia prodotta in casa, specialmente rinnovabili e ciò deve avvenire in tutti i Paesi Ue”.

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