Sicurezza: Lamorgese (min. Interno), 65 milioni di euro in 3 anni per le città metropolitane e le iniziative “Scuole sicure” e “Spiagge sicure”

Il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, ha adottato il decreto di riparto del Fondo per la sicurezza urbana per il triennio 2021-2023, di concerto con il ministro dell’Economia e delle Finanze, Daniele Franco, e previa intesa in Conferenza Stato-città ed autonomie locali. Ne dà notizia il Viminale spiegando che il Fondo “ha allo stato una dotazione complessiva di 65 milioni di euro, con 15 milioni di euro per il 2021 e 25 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022 e 2023”. In particolare, è prevista l’assegnazione del 60% delle risorse alle 14 città metropolitane secondo il criterio demografico (Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Roma, Torino e Venezia); del 12% delle risorse alle città metropolitane in condizioni di dissesto (Catania) o che hanno adottato la procedura di riequilibrio finanziario (Napoli, Reggio Calabria, Messina); del 14% delle risorse ai Comuni per il progetto “Spiagge sicure”; e del 14% delle risorse ai Comuni per il progetto “Scuole Sicure”.
Il provvedimento, viene spiegato, indica tutte le progettualità finanziabili: tra queste l’assunzione a tempo determinato di personale della Polizia locale; l’acquisto e l’installazione di apparati tecnologici e di sistemi per il potenziamento delle sale operative; la messa in sicurezza e riqualificazione delle aree degradate.
Per le iniziative “Scuole Sicure” (prevenzione e contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti nei pressi degli istituti scolastici) e “Spiagge Sicure” (prevenzione e contrasto dell’abusivismo commerciale e della vendita di prodotti contraffatti nella stagione estiva), successive circolari provvederanno all’individuazione dei Comuni beneficiari e delle risorse da attribuire per ogni annualità di riferimento. In virtù dei criteri di riparto, a ciascuna delle due progettualità saranno destinati 2.100.000 euro nel 2021; 3.500.000 nel 2022 e 3.500.000 nel 2023. A queste risorse si aggiungeranno quelle che verranno assegnate a valere sul Fondo unico giustizia, non appena verrà definita la sua ripartizione.

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