Diocesi: Teano-Calvi e Alife-Caiazzo, stasera il vescovo Cirulli presenta il Grest “Un Sogno per tutti. Insieme è più bello”

(Foto: Clarus on line)

Conto alla rovescia per i Grest parrocchiali delle diocesi di Teano-Calvi e di Alife-Caiazzo. Negli oratori risuoneranno le voci dei più giovani, ragazzi e animatori, da mesi in attesa di poter tornare insieme e recuperare quel prezioso tempo di crescita che il Covid-19, ha ripetutamente interrotto nell’ultimo anno. Resta l’obbligo e il dovere di rispettare le misure anti contagio che sacerdoti e responsabili delle strutture garantiranno con attenzione e scrupolosità.
“Un Sogno per tutti. Insieme è più bello” è il titolo del Grest ispirato all’enciclica di Papa Francesco Fratelli tutti, pensato e scritto dalle équipe di Pastorale giovanile delle due diocesi; lavoro a più mani grazie alla collaborazione di alcune Associazioni e Movimenti diocesani e di figure religiose.
Stasera, alle 20, presso la parrocchia dei Santi Cosma e Damiano in Vairano Scalo, il vescovo Giacomo Cirulli e i sacerdoti responsabili della Pastorale giovanile, don Raffaele Farina e don Paolo Vitale, presenteranno ai sacerdoti, agli educatori e animatori parrocchiali il progetto delle attività estive, costruite su un unico tema per le due comunità diocesane, e i contenuti biblici e pastorali della proposta.
Figura di riferimento che accompagnerà i ragazzi a scoprire che insieme è più bello, sarà il giovane Giuseppe, figlio di Giacobbe, re dei sogni. Le attività e le esperienze proposte, le riflessioni e le preghiere sono state pensate perché il documento del Papa e la storia di Giuseppe si incontrino sul tema dell’”amicizia sociale£ come via per “sognare e pensare ad un’altra umanità” – si legge nel sussidio –, seguendo la logica della solidarietà e della sussidiarietà per superare l’”inequità” planetaria già denunciata nella Laudato si’.
Un progetto, quello dell’unico Grest diocesano, che il vescovo Mons. Cirulli ha visto come possibilità concreta per uniformare i linguaggi, le riflessioni, la proposta di fede rivolti ai più piccoli in un’ottica di comunione (di concreta esperienza sinodale) prima partendo dai lavori congiunti delle due équipe che nelle settimane precedenti hanno dedicato tempo, risorse e creatività per la realizzazione del sussidio-guida; poi passando per l’esperienza di condivisione e di formazione che il Grest porterà agli educatori delle parrocchie; e in ultimo toccando la vita dei ragazzi e delle loro famiglie.
Ma l’invito del pastore è anche quello di saggia lettura delle trasformazioni in atto: l’unione in persona episcopi delle due diocesi e i cambiamenti epocali accelerati dall’esperienza della pandemia chiedono lo sforzo comune di mettere in campo per l’annuncio del Vangelo – come Mons. Cirulli scrive nella presentazione del sussidio – “tutte le nostre migliori e creative energie in questo mondo che lo si voglia o no è in via di profondo cambiamento”.
Unicità della persona; l’altro come dono e risorsa; la scelta della pace nelle relazioni; la capacità di cogliere una opportunità anche di fronte agli ostacoli; la solidarietà; il desiderio di bene; la capacità di perdonare; i legami: sono questi i temi portanti del Grest.

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