Adozioni: Università Cattolica, dal 6 al 9 luglio gli “stati generali”

I contributi più innovativi della ricerca e dell’intervento nel campo delle adozioni secondo una prospettiva interdisciplinare e con la finalità di contribuire al benessere dei bambini adottati e delle loro famiglie saranno presentati durante la 7ª edizione dell’International Conference on Adoption Research (Icar) dal 6 al 9 luglio, quest’anno ospitata via web dal Centro di Ateneo di studi e ricerche sulla famiglia dell’Università Cattolica.
Un evento che può definirsi come gli “stati generali dell’adozione”. Dalla psicologia clinica e sociale alla sociologia, dall’ambito giuridico e pedagogico e al social work, includendo anche altre discipline, tra cui la pediatria e la neuropsicologia, keynote speaker provenienti da 27 Paesi nel mondo esporranno in lingua inglese i contributi più innovativi di studi e ricerche e di intervento sul campo.
Ad aprire i lavori martedì 6 luglio, alle ore 10, saranno il rettore dell’Università Cattolica Franco Anelli, la ministra per le Pari opportunità e la famiglia Elena Bonetti, la presidente del Tribunale per i minorenni di Milano Maria Carla Gatto, il direttore del Centro studi e ricerche sulla famiglia, Camillo Regalia, la docente di Psicologia dell’adozione dell’ateneo Rosa Rosnati e Roberta Osculati del Consiglio comunale di Milano.
Dal pomeriggio del 6 a venerdì 9 luglio si susseguiranno sessioni parallele per gli oltre 200 partecipanti iscritti al convegno che affronteranno temi quali i correlati neuropsicologici, gli eventi traumatici nei bambini adottati, le “seconde generazioni”, ovvero i figli adottati che diventano genitori e i genitori adottivi che diventano nonni; l’impatto della discriminazione sul benessere degli adottati; lo sviluppo delle abilità sociali nei bambini adottati; le difficoltà nello sviluppo del linguaggio; l’adozione in quanto transizione familiare; la tutela dell’identità dei bambini.
Venerdì 9 luglio la Plenary session finale di mezza giornata alle ore 13.30: i temi trattati riguarderanno gli effetti a breve e lungo termine dell’istituzionalizzazione, dell’abuso di alcol e di sostanze in gravidanza, i problemi di salute che riguardano i minori adottati e gli interventi per il recupero dalle esperienze traumatiche vissute dai bambini adottati.
Il 5 luglio che precede l’inizio del convegno internazionale sarà dedicato a una Summer school, alla sua prima edizione, una giornata di formazione dedicata a dottorandi e giovani ricercatori, al fine di acquisire ulteriori competenze nell’ambito dello studio e della metodologia di ricerca riguardante i temi dell’adozione.
L’Icar è stata organizzata per la prima volta nel 1999 con l’obiettivo di creare un’occasione di incontro e di scambio tra i ricercatori, gli operatori e i professionisti di tutto il mondo impegnati nel campo delle adozioni. Ne sono seguite altre cinque in Gran Bretagna 2006, nei Paesi Bassi nel 2010, in Spagna nel 2013, in Nuova Zelanda nel 2016 e in Canada nel 2018.

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