Omicidio Chiara: card. Zuppi (Bologna), “combattere il virus della violenza, non ha mai ragione e fa perdere ogni ragione”

“È incredibile non vedere Chiara tornare e riprendere le cose di sempre. Siamo fatti per la vita e la vita non deve finire”. Lo scrive l’arcivescovo di Bologna, il card. Matteo Zuppi, in una lettera inviata al momento di preghiera organizzato in memoria della giovane uccisa a Monteveglio, unendosi “al pianto di tutti voi che si unisce a quello della famiglia di Chiara”.
Sottolineando che “la pandemia del male ha un alleato: la violenza”, il cardinale ne ha evidenziato le conseguenze: “Cresce nel cuore delle persone come un virus che sembra all’inizio innocuo, che si insinua nelle fragilità e nella solitudine, accentua le differenze e le trasforma in divisioni, rende i giudizi barriere e le prese in giro ferite profondissime, impedisce di parlarsi amichevolmente, coltiva l’odio e svuota di sentimenti rendendo l’uomo lupo per gli altri uomini e anche per sé stesso”. Quindi, dal card. Zuppi, una richiesta, “insieme alla giustizia per Chiara, fiore bellissimo”: “Combattiamo il virus della violenza. Non c’è compromesso con la violenza, altrimenti vince lei e ne diventiamo complici. La violenza non ha mai ragione e fa perdere ogni ragione”. E il modo indicato per affrontarla è “l’amore”. “L’amore è di chi è grande per davvero, non per le apparenze, le ricchezze o la furbizia. Gesù ha vinto la morte con l’amore e ci chiede di aiutarlo a combattere perché il mondo sia come Dio lo ha pensato, un giardino di vita, di gioia, non di morte”.
Dalla lettera dell’arcivescovo emerge un grido: “Mai più violenza, piccola e grande che sia!”. “Prego anche per chi ha fatto il male e per la sua famiglia – aggiunge il cardinale -. Nessuno può restituire Chiara ma l’amore può impedire che il male continui a rovinare la vita. Stringiamoci ai genitori di Chiara e tra di noi, decisi ad aiutarci sempre e ad aiutare chi è più debole”.

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