Azzardo: “Mettiamoci in gioco”, “regolamentare e ridurre l’offerta”

“Basta azzardo senza regole!”. “Mettiamoci in gioco”, la campagna nazionale contro i rischi del gioco d’azzardo, ha presentato oggi, a Roma e online, un appello indirizzato a Parlamento e Governo per “regolamentare e ridurre l’offerta del gioco d’azzardo” nel nostro Paese. Nel momento in cui riaprono le sale giochi e tutta l’offerta dell’azzardo torna disponibile, “è necessario un intervento urgente e incisivo da parte delle istituzioni”.
La campagna rileva, ancora una volta, che il settore dell’azzardo “è segnato da drammi individuali e familiari e che non favorisce la crescita del Paese, ma anzi ne inghiotte i risparmi in una voragine che lascia dietro di sé una scia di povertà – economica e non solo -, sofferenza, solitudine e perdita di quei valori fondamentali per la tenuta del tessuto sociale”. Con il crescere del mercato dell’azzardo, infatti, “sono esponenzialmente aumentati anche i problemi da esso originati, in un insidioso rapporto di causa-effetto: lo sviluppo di forme di gioco problematiche e patologiche anche gravi, l’insorgere di tensioni e conflitti familiari di cui troppo spesso pagano le conseguenze in modo particolare i figli, l’aumento di separazioni e divorzi, la perdita del lavoro e il ricorso all’usura e a comportamenti illegali agiti nel tentativo di procurarsi il denaro per pagare i debiti e/o continuare a giocare”. A questo bisogna aggiungere le “sempre più pericolose e invasive infiltrazioni mafiose nel settore”.
Si riconoscono al Governo alcune azioni per arginare questi fenomeni, che però risultano ancora del tutto insufficienti rispetto alla gravità della situazione.
Aderiscono alla campagna Mettiamoci in gioco: Acli, Ada, Adusbef, Ali per Giocare, Anci, Anteas, Arci, Associazione Orthos, Auser, Aupi, Avviso Pubblico, Azione cattolica italiana, Cgil, Cisl, Cnca, Conagga, Confsal, Ctg, Federazione Scs-Cnos/Salesiani per il sociale, Federconsumatori, Federserd, Fict, Fitel, Fp Cgil, Gruppo Abele, Intercear, Ital Uil, Lega Consumatori, Libera, Missionari Comboniani, Scuola delle buone pratiche/Legautonomie-Terre di mezzo, Shaker-pensieri senza dimora, Uil, Uil Pensionati, Uisp.

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