Parità uomo-donna: Mattarella, “se effettiva fa crescere il nostro Paese”. “Esigenza di parità mai sufficientemente ricordata e riaffermata”

(Foto: Francesco Ammendola - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

“Un’effettiva parità donna-uomo fa crescere il nostro Paese, provoca, produce, determina una crescita sociale, economica, di vita del nostro Paese”. Lo ha affermato questa mattina il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, incontrando al Quirinale le vincitrici della XXXIII edizione del premio “Mele d’oro”, promosso dalla Fondazione Marisa Bellisario.
Il Capo dello Stato ha ricordato che “non mancano ancora disparità e condizioni da rimuovere. Disparità e condizioni da rimuovere che sono emerse in maniera ulteriormente grave per effetto della crisi dopo la pandemia”. Mattarella ha ricordato il principio sancito nell’art. 3 della Costituzione, secondo cui “l’eguaglianza costituisce una delle condizioni indispensabili per la realizzazione degli obiettivi della Repubblica, cioè per la crescita della nostra società, per la realizzazione degli ideali che la Costituzione pone alla Repubblica, per lo sviluppo sotto ogni profilo, culturale, sociale, economico”. “Per questo – ha ammonito – la sottolineatura dell’esigenza di parità non sarà mai sufficientemente ricordata e riaffermata”. Il presidente ha espresso alle presenti “la riconoscenza per l’impegno spiegato, che rafforza questa esigenza e questo messaggio che l’Associazione continuamente, da tanto tempo – trentatré anni – pone al nostro Paese, che è far andare avanti soprattutto le condizioni di eguaglianza e la concreta realizzazione di spazi conquistati, auspicando che non vi sia resistenza alla conquista di questi spazi ma che, al contrario, le istituzioni sempre più garantiscano dei percorsi ragionevolmente ampi e percorribili per arrivare a questo obiettivo che fu uno dei fondamenti e delle finalità della nostra Costituzione”.

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