Azzardo: “Mettiamoci in gioco”, “approvare una legge nazionale che regolamenti il consumo”

“Mettiamoci in gioco”, la campagna nazionale contro i rischi del gioco d’azzardo, ha presentato oggi, a Roma e online, un appello indirizzato a Parlamento e governo, poiché ritiene che i provvedimenti adottati finora per limitare i costi sociali e sanitari del gioco non siano sufficienti. Per questo, nell’appello intitolato “Basta azzardo senza regole!”, chiede a Parlamento e Governo di adoperarsi per una serie di interventi. Il primo è “approvare una legge nazionale che regolamenti il consumo di gioco d’azzardo nel nostro Paese, riducendone drasticamente l’offerta”. Il secondo è “rendere realmente efficace la legge che vieta la pubblicità su alcuni canali televisivi e sui quotidiani, estendendola a tutti i canali televisivi (inclusi quelli sportivi) e a qualsiasi mezzo di informazione. Devono, inoltre, essere previste sanzioni onerose per chi viola le norme anche solo indirettamente”. Il terzo intervento riguarda la limitazione dell’“offerta di gioco ai luoghi espressamente dedicati, vietandola per quelli che nulla devono avere a che fare con l’azzardo (supermercati, uffici postali, cartolerie, stazioni, aeroporti…), ed evitare il ricorso a proroghe delle concessioni in essere”. Il quarto punto è “garantire e tutelare l’autonomia decisionale di Regioni ed enti locali per quanto riguarda la concreta applicazione, sul proprio territorio, delle normative in materia”. Viene chiesto, poi, di “rendere stabili i fondi per la prevenzione, la diagnosi e la cura del disturbo del gioco d’azzardo (Dga), utilizzandoli per garantire adeguate offerte di presa in carico da parte dei servizi pubblici e del Terzo settore accreditato”. Infine, “regolamentare la presentazione dei prodotti di gioco, i contesti in cui si gioca e i software di slotmachines e videolottery per limitarne l’aggressività e il potere di generare dipendenza”. Tali modifiche, chiede “Mettiamoci in gioco”, “devono essere attuate secondo le indicazioni messe a punto dall’Osservatorio per il contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo e il fenomeno della dipendenza grave, attivo presso il ministero della Salute. A tale organismo va demandata anche l’autorizzazione di ogni proposta di modifica o variazione delle caratteristiche dei giochi d’azzardo già presenti sul mercato”.
Aderiscono alla campagna Mettiamoci in gioco: Acli, Ada, Adusbef, Ali per Giocare, Anci, Anteas, Arci, Associazione Orthos, Auser, Aupi, Avviso Pubblico, Azione cattolica italiana, Cgil, Cisl, Cnca, Conagga, Confsal, Ctg, Federazione Scs-Cnos/Salesiani per il sociale, Federconsumatori, Federserd, Fict, Fitel, Fp Cgil, Gruppo Abele, Intercear, Ital Uil, Lega Consumatori, Libera, Missionari Comboniani, Scuola delle buone pratiche/Legautonomie-Terre di mezzo, Shaker-pensieri senza dimora, Uil, Uil Pensionati, Uisp.

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