Economia solidale circolare: Cnca, Citadinanzattiva e Cica, con progetto “Esc” un modello per inventare il futuro

Il progetto “Esc-Economia solidale circolare”, un’iniziativa finanziata dal ministero del Lavoro e delle politiche sociali, che vede come capofila il Coordinamento nazionale comunità di accoglienza (Cnca) e come partner Cittadinanzattiva e Coordinamento italiano delle case alloggio per persone con Hiv/Aids (Cica), ha supportato circa venti esperienze territoriali in tutta Italia, che hanno sperimentato diversi aspetti dell’economia circolare: il riuso e il riciclo, il risparmio energetico e le energie alternative, il consumo responsabile, la condivisione di beni pubblici. Molte delle organizzazioni coinvolte gestiscono beni confiscati. Diverse iniziative hanno realizzato anche alcuni inserimenti lavorativi. Le esperienze territoriali sono state sostenute e monitorate da una cabina di regia nazionale, che ha svolto il ruolo di staff di assistenza tecnica.
Sono state realizzate tre pubblicazioni, tutte disponibili online gratuitamente: un Dossier documentale che contiene una notevole quantità di materiali sull’Economia circolare e l’Economia solidale circolare, dagli approfondimenti teorici alle informazioni su documenti, leggi e norme di riferimento e sulle esperienze e le reti esistenti; un Vademecum rivolto ai cittadini, per far conoscere e diffondere le parole e i termini, più o meno diffusi, utilizzati quando si parla di Economia solidale circolare, di sostenibilità economica e ambientale, con uno sguardo verso il sociale e l’inclusione; le Linee guida per l’Economia solidale circolare, rivolte soprattutto agli operatori e alle organizzazioni sociali, per aiutarli a innovare in direzione della sostenibilità ambientale. Una guida che, procedendo per schede, contiene indicazioni concrete per modificare comportamenti e pratiche della propria organizzazione per quanto riguarda i consumi energetici, l’uso delle risorse naturali, la produzione di rifiuti. Il testo propone anche una riflessione sugli aspetti sociali che le organizzazioni dovrebbero preservare, attraverso l’analisi di alcune fonti politico-normative ritenute punti di riferimento imprescindibili.
Un’azione particolarmente rilevante del progetto è stata quella finalizzata alla “definizione e sperimentazione di un modello di valutazione di impatto sociale, costruito con le organizzazioni coinvolte e implementato su una piattaforma on line per la raccolta e l’elaborazione dei dati”.
Il progetto ha curato anche l’organizzazione di numerosi incontri di formazione su temi come comunità energetica, mobilità sostenibile, lotta allo spreco alimentare, riuso e riciclo dei materiali, agricoltura sociale, le quattro R dei rifiuti, l’inclusione socio-lavorativa dei migranti.
Esc ha organizzato il primo Festival on line interamente dedicato all’Economia solidale circolare, nell’aprile scorso, nel quale si sono alternati contributi di esperti, laboratori tematici, racconti di diverse realtà e testimonianze dirette dei beneficiari dei percorsi di inclusione sociale e professionale.

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