Papa in Iraq: incontro autorità, “dopo una crisi, non basta ricostruire, bisogna farlo bene”

(Foto Vatican Media/SIR)

“Una società che porta l’impronta dell’unità fraterna è una società i cui membri vivono tra loro in solidarietà”. Lo ha spiegato il Papa, che nel suo primo discorso a Baghdad ha definito la solidarietà “una virtù che ci porta a compiere gesti concreti di cura e di servizio, con particolare riguardo per i più vulnerabili e bisognosi”. “Penso a coloro che, a causa della violenza, della persecuzione e del terrorismo hanno perduto familiari e persone care, casa e beni primari”, l’esempio scelto da Francesco: “Ma penso a tutta la gente che lotta ogni giorno in cerca di sicurezza e di mezzi per andare avanti, mentre aumentano disoccupazione e povertà”. “Il saperci responsabili della fragilità degli altri dovrebbe ispirare ogni sforzo per creare concrete opportunità sia sul piano economico sia nell’ambito dell’educazione, come pure per la cura del creato, nostra casa comune”, l’esempio sulla scorta della Fratelli tutti: “Dopo una crisi, non basta ricostruire, bisogna farlo bene: in modo che tutti possano avere una vita dignitosa. Da una crisi non si esce uguali a prima: si esce o migliori o peggiori. In quanto responsabili politici e diplomatici, siete chiamati a promuovere questo spirito di solidarietà fraterna”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Mondo