Lavoro: Istat, nel 2020 occupati part time i più colpiti da sospensione delle attività per Covid-19

Relativamente all’occupazione “il drammatico calo del 2020, effetto delle sospensioni delle attività economiche deliberate a partire da metà marzo per contenere la diffusione del Covid-19, colpisce” sia i part time sia la componente di contratti a tempo pieno. È quanto emerge da “I nuovi indicatori sulle posizioni lavorative dipendenti per tempo di lavoro” diffusi oggi dall’Istat.
“La caduta occupazionale del 2020, che colpisce in misura maggiore le posizioni a tempo parziale, è più forte nei servizi e, soprattutto, nei servizi di mercato, che crollano nel secondo trimestre”, spiega l’Istat, aggiungendo che “una lieve ripresa occupazionale caratterizza il terzo trimestre dell’anno, a seguito del riavvio dell’attività produttiva in molti dei settori colpiti dalle misure restrittive”.
Anche per l’occupazione in somministrazione hanno registrato un “drastico calo” nel 2020, “ma le posizioni in part time – osserva l’Istat – sembrano tenere meglio”.
Rispetto ai settori, nel secondo trimestre 2020, l’emergenza sanitaria ha colpito in modo drammatico entrambe le componenti nell’industria, con particolari effetti sulle posizioni part time. Una forte ripresa dell’occupazione si osserva nelle costruzioni nel III trimestre 2020 (+2,9%), per effetto di un rilancio dell’attività produttiva in questo settore che coinvolge sia l’occupazione a tempo pieno (+3,2%), sia i part time (+0,7%).
Nei servizi personali e sociali – che racchiude anche il settore della sanità ed assistenza sociale – è risultato “peculiare” l’andamento del secondo trimestre 2020 quando “l’occupazione tiene per effetto della forte crescita di full time che si contrappone al primo dato negativo nell’evoluzione delle posizioni a tempo parziale. Livelli di crescita molto sostenuti caratterizzano, infine, anche le altre attività dei servizi, il settore in cui si evidenzia la crescita più veloce della componente part time nel periodo analizzato (+17,5 punti percentuali in 10 anni)”.

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