Maltempo in Sicilia: mons. Peri (Caltagirone), “vicino a ciascuno in questo momento drammatico. Non oltraggiamo più la natura”

“Appena sarà possibile spostarsi, verrò personalmente a visitarvi per portarvi il mio sostegno”. Mons. Calogero Peri, vescovo di Caltagirone, ha diffuso oggi un messaggio accorato per farsi “vicino a ciascuno perché nessuno si senta solo” in queste ore di maltempo, apprensione, danni e morte. “Sono vicino a ciascuno di voi nel vivere la drammaticità di questo momento, condividendo pure la paura per quanto è accaduto e può ancora accadere. Invito tutti a scambiarci il sostegno della preghiera – scrive il presule – perché il Signore ci dia la forza e il coraggio per affrontare e superare questa prova. Consapevole della nostra debolezza personale e comunitaria, con l’aiuto di Dio e il nostro impegno la vogliamo trasformare in comunione, vicinanza, sostegno ed aiuto nel prenderci cura gli uni degli altri, sentendoci ed essendo veramente tutti fratelli. Rivolgiamoci con fede a Dio perché ci protegga, ma chiediamoci seriamente pure cosa possiamo fare noi uomini per non continuare ad oltraggiare la natura che poi ci passa il conto”. “Vi incoraggio – prosegue mons. Peri – a perseverare nella preghiera, perché nella fragilità dell’esistenza e delle nostre scelte risplenda la vicinanza e la disponibilità di una Chiesa di pietre vive, che siamo noi”.
Il vescovo traccia i contorni della situazione nel territorio: non solo la “tragica situazione” di paesi “che sono sott’acqua”, come Scordia, Palagonia e Militello, ma anche e soprattutto la morte di Sebastiano Gambera, il pensiero per la moglie, Angela Caniglia, che è ancora dispersa, e il cordoglio per la vittima di Gravina. “Esprimiamo, senza altre parole – scrive -, profondo cordoglio e vicinanza ai parenti così dolorosamente provati”.
Accanto al dolore, anche la gratitudine e la speranza. “Le autorità, le forze dell’ordine, i volontari stanno facendo del loro meglio per aiutare e sostenere tutti: li ringrazio di vero cuore – dice mons. Peri – e li incoraggio a continuare il loro difficile lavoro con la responsabilità che li contraddistingue. Grazie anche a tutti coloro che, spontaneamente e senza risparmiarsi, stanno offrendo il loro contributo per fronteggiare l’emergenza ed alleviare i disagi”. In questo momento “molte famiglie sono nel bisogno e sono attanagliate dalla paura per i danni causati da questo ciclone, invito tutti a mostrarci solidali con le persone che hanno bisogno del nostro aiuto ed incoraggiamento. Come le case – conclude il vescovo di Caltagirone – anche molte chiese hanno subito dei danni per gli allagamenti, alle comunità e ai parroci impegnati a fronteggiare questa emergenza va la mia riconoscenza e solidarietà, perché anche in questa difficile situazione continuiamo a coltivare la speranza”.

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