Diocesi: Assisi, celebrato il terzo anniversario del santuario della Spogliazione. Mons. Peña Parra, “togliere gli abiti interiori vecchi”

“Qui Francesco ha interrotto il suo percorso di vita orizzontale, legato alle realtà terrene, per iniziare quello verticale, proteso alle realtà celesti. Qui si è spogliato di ciò che passa per abbracciare quello che resta”. Lo ha detto mons. Edgar Peña Parra, sostituto per gli affari generali della Segreteria di Stato della Santa Sede, durante la messa celebrata ieri, nel santuario della Spogliazione di Assisi, per l’anniversario della sua istituzione, avvenuta nel 2017.
Nell’omelia, l’arcivescovo ha sottolineato che “questo luogo ci ricorda che non si può fare posto pienamente al Signore senza spogliarsi di qualcosa: occorre togliere i nostri abiti interiori vecchi per rivestirci della sua novità”. “Questo tempo cari fratelli ci ha spogliato di tante certezze, privando molti di beni anche essenziali – ha aggiunto –. E ciò è sicuramente un male. Tuttavia, le situazioni inferte dalla vita possono avere un ruolo nel cammino. Ci ricordano che la vita non va sprecata, inseguendo cose che ora ci sono e domani svaniscono. Ci ricordano che, per quanto ci affannano, la vita, a cui non possiamo aggiungere un solo istante non è nelle nostre mani”.
All’inizio della celebrazione il vescovo di Assisi, mons. Domenico Sorrentino, ha affermato che “l’icona della spogliazione porta insieme due cardini della sua spiritualità: la radicalità evangelica e l’ecclesialità”. Il presule ha inoltre ricordato che “questo luogo è oggi impreziosito dalla tomba del venerabile Carlo Acutis, che vedremo presto beatificato, testimone di santità giovanile nell’epoca digitale”. Infine, “un pensiero speciale al Santo Padre nel quinto anniversario della Laudato si’, l’enciclica sulla custodia del Creato legata fin dal nome al nostro Santo”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Riepilogo