Africa Day: Com. Sant’Egidio, “preoccupati per calo aiuti per cooperazione internazionale”

La Comunità di Sant’Egidio celebra oggi l’Africa Day in un momento particolarmente difficile per tutto il continente. Se infatti, soprattutto nella fascia subsahariana, finora il contagio da coronavirus sembra contenuto, risulta indispensabile continuare a tenere alta la guardia e intensificare l’attività di prevenzione data l’estrema fragilità delle locali strutture sanitarie. La Comunità esprime la sua preoccupazione “per il calo degli aiuti destinati alla cooperazione da parte del Nord del mondo”. Se, di fronte alla pandemia, non ci si può salvare da soli, occorre occuparsi anche dell’Africa che in questo momento soffre più degli altri continenti per gli effetti della crisi economica legata al Covid-19.
Sant’Egidio rinnova il suo impegno per la pace in Africa, base essenziale per ogni prospettiva di sviluppo, insieme alle iniziative portate avanti in diversi paesi per proteggere i settori più fragili della società, dai bambini di strada ai tantissimi senza dimora, dagli anziani ai detenuti che vivono in condizioni drammatiche. In particolare due importanti programmi da anni sostengono le popolazioni africane: Dream, per la cura dei malati di Aids (attivo in 10 Paesi, con l’importante risultato di 500mila persone in cura e oltre 100mila bambini nati sani da madri sieropositive) – che ha messo a disposizione la sua esperienza e i suoi laboratori per la prevenzione del Covid-19 – e Bravo!, che ha ottenuto la registrazione anagrafica di milioni di “invisibili”.

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