Informazione: Ansa, sciopero di 48 ore, “irricevibile piano aziendale per recuperare ipotizzati minori ricavi legati a Covid-19”

L’assemblea dei giornalisti dell’Ansa (Agenzia nazionale stampa associata) ha proclamato uno sciopero di 48 ore a partire dalle ore 7 di oggi fino alle ore 7 di domenica 17 maggio. La decisione è giunta dopo che nella tarda serata di ieri sera l’assemblea dei giornalisti ha definito “irricevibile il piano prospettato dall’azienda per recuperare gli ipotizzati minori ricavi legati all’emergenza sanitaria da Covid-19”. “Le misure avanzate – si legge nel comunicato del Cdr – comprometterebbero gravemente la capacità dell’Ansa di assicurare un notiziario qualitativamente e quantitativamente adeguato alle esigenze del Paese in un momento in cui il ruolo dell’informazione è quanto mai essenziale. Un indebolimento, quello prospettato, che pare ancora più inconcepibile alla luce del riconoscimento della funzione che la politica tutta e le istituzioni hanno tributato all’Ansa in questa fase drammatica del Paese, nella quale il lavoro della redazione, che ha operato in smart working in assenza di dotazioni tecnologiche adeguate, è stato unanimemente ritenuto indispensabile nella lotta alle fake news”. “Per l’ennesima volta – prosegue il comunicato – l’azienda intende raggiungere il pareggio dei conti scaricando i costi sui redattori e ancor peggio sui collaboratori e sui precari dell’agenzia privati non solo di prospettive, ma anche di una retribuzione dignitosa, con la pretesa, inoltre, di raggiungere l’obiettivo entro il 2020. Con queste premesse si ritiene impossibile qualsiasi confronto con l’azienda, confronto che sarebbe ipotizzabile solo sulla base di una prospettiva di rilancio con una conseguente riorganizzazione del lavoro”.
Nel comunicato si ricordano anche “i progressivi tagli di organico e i sacrifici economici” subiti negli ultimi 15 anni dalla redazione che “hanno compromesso il futuro dell’agenzia, rendendo così palese che l’assetto proprietario, immaginato 75 anni fa per garantire al Paese una fonte di notizie imparziale e indipendente, è ormai del tutto inadeguato ai tempi”. “I giornalisti dell’Ansa chiedono all’azienda un piano industriale e rivolgono un appello al Governo, al Parlamento, alla società civile e a tutte le forze democratiche, con cui proseguiranno un serrato confronto, perché facciano sentire la loro voce affinché si impediscano scelte che metterebbero a rischio uno dei principali pilastri del sistema informativo nazionale”.
Con lo sciopero “l’assemblea dei redattori dell’Ansa proclama lo stato di agitazione e invita le redazioni a riunirsi subito dopo l’assemblea per definire possibili iniziative a sostegno dell’attività sindacale. L’assemblea affida al Cdr un pacchetto di ulteriori 10 giorni di sciopero e lo sollecita ad avviare una azione che porti all’esterno la vertenza dell’Ansa attraverso una campagna di informazione e sensibilizzazione dell’opinione pubblica e dei nostri lettori”.

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