Coronavirus Covid-19: Csi e Unicef, a Reggio Calabria il percorso “Play! Scendi a giocare con noi” nei cortili

Dare “nuova vita” ai cortili, trasformandoli in avamposti educativi e di prossimità. Questa l’idea del Csi (Centro sportivo italiano) Reggio Calabria con la collaborazione del Comitato regionale dell’Unicef Calabria e dell’associazione di volontariato “Giovani Domani”: “Play! Scendi a giocare con noi” è il titolo del percorso che vedrà il coinvolgimento di oratori, parrocchie e associazioni del territorio che va dalla Locride alla Piana di Gioia Tauro con un vasto interessamento del capoluogo sullo Stretto. Mini-gruppi da 6 bambini per turno vivranno la dimensione del “cortile” con un tuffo nel passato, ma sfruttando metodologie e strumenti al passo coi tempi.
A patrocinare la progettualità ci sono la Città metropolitana di Reggio Calabria, la rete “Alleanze educative”, l’Ufficio della pastorale familiare della diocesi di Locri-Gerace e Banca Generali. Il primo fondamentale passaggio è quello formativo. Si tratterà di uno “smart training” che sarà vissuto in digitale dai corsisti.
“Trasformare l’emergenza in un’opportunità per far crescere il senso di comunità attraverso una valida e significativa rete educativa per dare al gioco quel giusto e spesso sottovalutato valore”: questo il senso dell’iniziativa secondo Vittorio Bosio, presidente nazionale del Csi, che aggiunge: “Assistiamo, soprattutto in questo ultimo periodo, ad una grande emergenza e preoccupazione. Il prolungato isolamento e disorientamento dei bambini sta creando disagi e sofferenze e potrebbe condizionare il percorso di crescita di tanti ragazzi. Dobbiamo ripensare al gioco e al gioco nei cortili, come momento efficace per socializzare, divertirsi e stare insieme anche se in piccoli gruppi”.
“In occasione della riapertura parziale delle attività, il pensiero e le azioni si orientano ai bambini calabresi e alle loro necessità di crescita che includono la soddisfazione di esigenze primarie, ma anche ludico-ricreative”, gli fa eco Francesco Samengo, presidente di Unicef Italia. “Abbiamo scelto di ripartire dalle bambine e dai bambini, offrendo loro uno spazio in cui ‘ricominciare giocando’ – spiega Samengo -. Per farlo abbiamo pensato agli spazi dei cortili, simboli di prossimità e luoghi di condivisione. Nel rispetto delle norme precauzionali attualmente in vigore, piccoli gruppi di bambini potranno sperimentare la gioia del ‘gioco accompagnato’ da educatori sportivi che li seguiranno per tutto il percorso ricreativo”.

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