Commissione Ue: due nuove Iniziative dei cittadini su redditi di base e “libertà di condividere in rete”

La Commissione europea ha registrato oggi due Iniziative dei cittadini intitolate “Avviare redditi di base incondizionati in tutta l’Ue” e “Libertà di condividere”. La Commissione “ritiene le due iniziative giuridicamente ammissibili in quanto soddisfano le condizioni necessarie, ma in questa fase non ne ha ancora analizzato il merito”. L’obiettivo della prima iniziativa è “istituire redditi di base incondizionati in tutta l’Unione che assicurino a ciascuno la sussistenza e la possibilità di partecipare alla società nel quadro della sua politica economica”, restando “entro l’ambito delle competenze conferite all’Ue dai trattati”. Gli organizzatori precisano che il reddito di base incondizionato dovrebbe essere “universale”, “individuale” e “sufficiente” e invitano la Commissione a presentare una proposta relativa a questo strumento che ridurrebbe le disparità regionali. L’obiettivo della seconda iniziativa è “legalizzare la condivisione attraverso reti digitali, per fini personali e senza scopo di lucro, di file contenenti opere e altri materiali tutelati da diritto d’autore, diritti connessi e diritto sui generis del costitutore di banche di dati, al fine di bilanciare questi diritti degli autori e degli altri titolari di diritti con il diritto alla scienza e alla cultura di chiunque”. Gli organizzatori invitano la Commissione a modificare la direttiva sul diritto d’autore nel mercato unico digitale, la direttiva sulle banche dati e quella sul diritto d’autore.
A partire dalla registrazione odierna ed entro sei mesi gli organizzatori possono avviare un processo di raccolta di firme a sostegno delle iniziative, per il quale avranno a disposizione un anno. Se in questo periodo una o entrambe le iniziative riceveranno un milione di dichiarazioni di sostegno in almeno sette Stati membri, la Commissione dovrà reagire entro sei mesi, decidendo se dare o meno seguito alla richiesta e giustificando in ogni caso la decisione. Sino ad oggi la Commissione ha registrato un totale di 74 iniziative dei cittadini e ne ha rifiutate 26.

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