Editoria: Rogate Ergo, nel numero di maggio focus sulla “ricerca del senso”

“Il momento che stiamo attraversando ha riportato alla luce una domanda di senso che sembrava sopita. Non è, però, solo l’emergenza coronavirus a sollevare interrogativi esistenziali, ma anche i cambiamenti climatici, la politica rissosa, l’ingiusto sistema capitalistico”. Parte da questa considerazione la riflessione del numero di maggio della rivista Rogate ergo, che ravvisa un implicito desiderio di senso nelle forme di contestazione dei giovani. Nelle loro “battaglie” il teologo Armando Matteo intravede, infatti, l’intuizione che “l’amore è capace di superare la mortifera ‘egolatria’, di cui parla Papa Francesco, generosamente praticata dal mondo degli adulti”. “I progetti e i sogni dei giovani s’imbattono nell’incapacità degli adulti ad essere modelli positivi”, come risulta anche da una ricerca del pedagogista Mario Pollo, realizzata per conto della Caritas su giovani romani del centro storico e della periferia. Ma “se l’individualismo degli adulti non facilita nei giovani la scoperta di ciò che vale veramente, la testimonianza di chi incarna i valori evangelici li aiuta invece nel trovare ciò che deve avere un senso nella vita”. Lo conferma un’indagine del comboniano psicoterapeuta Giuseppe Crea, condotta su centinaia di operatori pastorali, gran parte dei quali ha dichiarato di sentirsi felice quando appare loro chiaro il senso di ciò che fanno.
Raccontata poi l’esperienza del gruppo Exodos di Palermo, composto da studenti e neolaureati, la cui ricerca di senso è facilitata dall’appartenenza comunitaria basata su iniziative di spiritualità e di solidarietà. Il loro è “un esodo come quello narrato nella Bibbia, costellato di fragilità e di difficoltà – scrive la loro guida, Giuseppe Savagnone – ma in cui si sperimenta la sovrabbondanza della grazia e la gioia di un’ avventura”.

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